Dopo appena un’ora dall’annuncio dell’esonero di Massimiliano Allegri già rimbalzano i nomi del possibile successore sulla panchina della Juventus
La notizia dell’esonero di Massimiliano Allegri da parte della Juventus è di circa un’ora fa, neanche il tempo di far raffreddare il morto (non che Allegri sia professionalmente scosso da questo addio), che già si è partiti con il toto allenatore.
Non fa notizia che parta l’allenatore che é stato 5 anni sulla panchina bianconera, con al suo attivo 5 scudetti e 4 Coppe Italia (ma nessuna Champions al contrario di quando sfuggito al giornalista di Sky), bensì la domanda è: chi sarà il prossimo? Chi il fortunato a vincere il prossimo scudetto e soprattuto ad avere l’onere di vincere la sospirata Champions?
I nomi si sprecano, da Guardiola a Deschamps, da Pochettino a Sarri.
Chi non vorrebbe Pep, ma l’allenatore del City ha un ingaggio superiore ai 20 milioni di euro, un po’ caro anche per la società di Agnelli. La seconda scelta sarebbe Deschamps che potrebbe anche se con qualche difficoltà
liberarsi dalla Nazionale francese.
Nome di richiamo sicuramente quello del tecnico del Tottenham, Pochettino che, dopo il rinnovo firmato nel 2018, guadagna 12 milioni di euro a stagione, per cambiare panchina la richiesta si alzerebbe almeno fino a quota 15 milioni.
Non resta che puntare su nomi minori, prima tra tutti quello di Maurizio Sarri dal momento che la sua avventura a Londra appare conclusa, soprattutto dopo gli ultimi diverbi a causa dell’infortunio di Luftus-Cheek in amichevole negli States.
Da non sottovalutare però che i bianconeri hanno già sondato il terreno per Di Francesco e Gianpaolo, anche se il profilo dei due tecnici non sembra in linea con gli obbiettivi della Juve.
La domanda nasce spontanea, nonostante le assicurazioni di Agnelli, è proprio escluso un ritorno di fiamma per Conte?
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