Come era giusto criticarli per la presunta connivenza con gli striscioni esposti in passato, oggi la Juve va lodata per aver collaborato con le autorità

Nei mesi scorsi si era spesso parlato dell’aiuto della tecnologia per combattere il razzismo negli stadi. Sky aveva spiegato che esistono delle telecamere multifocali, installate a Torino all’Allianz Stadium, a Reggio Emilia e a Udine, che permettono di controllare nel dettaglio il pubblico presente sigli spalti. Proprio questa tecnologia si è resa utile nell’identificare il tifoso juventino che venerdì scorso, durante il derby della Mole, si è reso protagonista di un gesto offensivo e vigliacco, mimando, con tanto di braccia spalancate, il gesto dell’aereo di Superga.
Il “tifoso” juventino è stato pizzicato dalle telecamere dell’Allianz Stadium, ma fondamentale è stato il ruolo della Juventus che si è subito messa al lavoro per identificare l’uomo. Nel giro di poche ore, incrociando le immagini girate dalle telecamere dell’impianto interno di videosorveglianza con il biglietto passato ai tornelli, si è risaliti all’identità del colpevole. La società bianconera ha consegnato tutto il materiale alle forze dell’ordine e nelle prossime ore si prepara a bandire il supporter dallo stadio con un daspo.
Un gesto da non sottovalutare e da elogiare, quello della società di Agnelli, così come in passato è stata, anche da noi, aspramente criticata per gli striscioni offensivi esposti nel derby del 23 febbraio del 2014. Quando, secondo quanto svelato dall’inchiesta di Report, per assecondare e accontentare gli ultras, fu Alessandro D’Angelo, security manager della Juve, a lasciar passare degli striscioni sulla tragedia di Superga a Raffaello Bucci. La Juventus questa volta ha solo preso le distanze dal gesto irrispettoso del tifoso ed è andata oltre, mettendo in campo tutte le tecnologie a disposizione per rendere possibile l’identificazione del responsabile a strettissimo giro.