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Tredici punti sulla terza non bastano, il Napoli non ha occupato nemmeno una portineria

Un Napoli figlio della speculazione edilizia, forse guidato da un buon amministratore – con l’aiuto del figlio che manda le convocazioni per le riunioni condominiali – ma senza l’impeto dei veri scippatori di case

Tredici punti sulla terza non bastano, il Napoli non ha occupato nemmeno una portineria

Speculazioni edilizie

Una buona vittoria e tredici punta dalla terza ma – guardiamoci in faccia – non nascondiamo di avere tutti quell’amaro in bocca, quella sensazione acre che prova chi non sa  più sfidare frontalmente i poteri forti come faceva un tempo.

Rarissimamente il Napoli ha attaccato il palazzo quest’anno. Ed è un peccato perché stavamo creando un gruppo di assaltatori di condomini fino all’anno scorso. Anche stasera, quattro gol ma neppure l’occupazione di una portineria. Undici punti da Cristiano Ronaldo sono la storia di una squadra da equo canone, da quattro più quattro con cedolare secca. Avrà pure preso un portiere promettente e un grande centrocampista, ma manca il sogno – Fabian sembra sempre sul punto di chiedere l’aumento Istat ai locatari invece di abbracciare la baionetta e conquistare i palazzi dei potentissimi.

Un Napoli figlio della speculazione edilizia, forse guidato da un buon amministratore – con l’aiuto del figlio che manda le convocazioni per le riunioni condominiali – ma senza l’impeto dei veri scippatori di case.

Ci pensi, presidente, per il prossimo anno. In Italia è tutta, sempre, una questione di immobili.

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