Il calciatore serbo non si fida delle rassicurazioni del governo dell’Azerbaigian, nonostante le garanzie richieste dalla Uefa e rinuncia alla finale
Il centrocampista armeno dell’Arsenal Henrick Mkhitaryan non parteciperà alla finale di Europa League di Baku contro il Chelsea, il 29 maggio. Non si sente sicuro a causa di una guerra tra Armenia e Azerbaigian che va avanti da troppo tempo.
Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
Le tensioni tra i due paesi cominciarono negli ultimi anni dell’Unione Sovietica e portarono alla guerra tra 1992 e 1994. Il motivo era un contenzioso sulla regione del Nagorno-Karabakh, piccola enclave nel sud ovest dell’Azerbaigian. Alla fine della guerra la regione si dichiarò indipendente ma gli accordi di pace non furono mai definiti e di fatto le tensioni durano ancora da allora.
Non è la prima volta che Mkhitaryan rinuncia alle trasferte in Azerbaigian. E’ successo nel 2015, con il Dortmund, nel 2018 sempre in Europa League contro il Qarabag.
L’Arsenal si era già attivato la scorsa settimana, chiedendo rassicurazioni alla Uefa e un opportuno piano di sicurezza. La federazione europea aveva ricevuto a sua volta rassicurazioni dal governo di Baku. Ma il calciatore armeno ha ugualmente deciso per il forfait, ieri, dopo essersi consultato con la famiglia.
La federazione azera si è detta molto dispiaciuta:
“L’Azerbaigian ha fornito tutte le garanzie necessarie richieste dall’Uefa per garantire la sicurezza del signor Mkhitaryan. Non vi è alcuna ragione per mettere in discussione la serietà di queste garanzie. Nell’ultimo decennio un gran numero di atleti armeni ha preso parte a vari eventi sportivi in Azerbaigian senza problemi”.
Mkhitaryan non si fida: meglio restare a casa.