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Regalami un sorriso: a Poggioreale protesi dentarie ai detenuti indigenti

Il progetto si chiama “Regalami un sorriso”. Nasce da un protocollo di intesa tra Rotary, carcere, l’Asl Napoli 1 e Istituto “Casanova”

Regalami un sorriso: a Poggioreale protesi dentarie ai detenuti indigenti

Al carcere di Poggioreale, i detenuti in condizioni economiche più disagiate hanno chi cura i loro denti gratuitamente. Accade grazie al progetto “Regalami un sorriso”, che fornisce loro protesi dentarie mobili.

Il progetto

Il progetto nasce da un protocollo di intesa sottoscritto dal Rotary International Distretto 2100, il carcere di Poggioreale, l’Asl Napoli 1 Centro e l’Istituto Statale Istruzione Secondaria per odontotecnici “A. Casanova”. Quest’ultimo è stato coinvolto grazie al sistema dell’Alternanza Scuola Lavoro.

Il progetto “Regalami un sorriso” è nato dall’idea di una rotariana, nella doppia veste di dirigente di istituto per odontotecnici e di Past President del Rotary Club Napoli Castel Sant’Elmo.

Prevede la donazione di protesi mobili ai detenuti in condizione di grave disagio economico, fisico e psicologico.

Gli allievi, i docenti e i tecnici del Casanova hanno realizzato le protesi in Alternanza Scuola Lavoro con la collaborazione di un tutor esterno, Vittorio Capezzuto.

L’Asl Napoli 1 Centro e i volontari odontoiatri rotariani, Luca Mastangelo, Andrea Lalli e Massimo Galletta, hanno effettuato l’assistenza odontoiatrica necessaria.

Il primo anno di attività

Nel primo anno di attività a Poggioreale, non solo sono state donate protesi, ma è stato anche realizzato un corso di orientamento agli studi odontotecnici culminato nell’istituzione di una sezione carceraria di istruzione statale per odontotecnici.

Il secondo anno

In questo secondo anno, a Secondigliano, si è riproposto il progetto con l’intenzione di creare presso l’istituto di pena un Centro di fresaggio odontotecnico. Qui i detenuti potranno non solo formarsi come tecnici del Cad/Cam ma potranno lavorare producendo in autonomia gli elementi richiesti per realizzare protesi.

Le istituzioni coinvolte

Fondamentale il ruolo del Provveditore Regionale per la Campania Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Garante Nazionale per i diritti dei detenuti, che hanno sostenuto l’iniziativa del Rotary.

A garantire lo svolgimento virtuoso del progetto la direttrice dell’Istituto di Pena, Giulia Russo e il dirigente del servizio di Medicina Penitenziaria, Lorenzo Acampora.

L’azione di grande valenza sociale evidenzia il valore della persona favorendone il recupero e riorientandolo verso i valori della socialità, legalità e inserimento lavorativo.

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