Prima di lui solo Toni, che nel 2015, a 38 anni, segnò 22 gol. Non resta che aspettare Ronaldo a Genova
Il pensiero di Giampaolo su Fabio Quagliarella è chiarissimo e viene riportato oggi da Repubblica:
“Fa le cose meglio di come gliele spiego. Nessun attaccante italiano sa smarcarsi come lui. Il modo in cui ruba il tempo al marcatore, detta il passaggio, sa trovarsi lo spazio giusto. Roba da manuale”.
Cosa è Quagliarella lo dice il campo, ogni settimana, con i gol che sforna con regolarità impressionante:
“E’ il re dei bomber, davanti ad emergenti come Zapata e Piatek. Ma soprattutto a Ronaldo, che tutti, per passione e per sponsor, vorrebbero sul trono a fine stagione, ma che comincia a temere di non farcela, perché tre partite sono poche e quattro gol da recuperare a quel demonio di Castellammare di Stabia sono tanti”.
Resta da capire cosa succederà l’ultima giornata, quando la Juve arriverà a Genova e Ronaldo sarà carico per provare il sorpasso:
“Ma l’impresa potrebbe essere ardua, anche perché Quagliarella della Samp è il capitano e i compagni gli hanno promesso che sono pronti ad immolarsi pur di non farlo spodestare, allo stesso modo in cui ieri a Parma gli hanno concesso il passaggio da tiro sicuro piuttosto che tentare la gloria personale, come fatto da Praet”.
Se a Quagliarella riuscisse l’impresa, a 36 anni sarebbe il secondo capocannoniere più vecchio nella storia del campionato, dopo Toni (22 gol nel 2015, quando aveva 38 anni).
Fabio è infatti più ‘vecchio’ di Hubner, vincitore a 35 anni nel 2002 con 24 gol e del lione Vinicio che nel 1966 fu incoronato con 25 gol, quando aveva 34 anni.
Dopo la triste vicenda dello stalker che lo costrinse a lasciare Napoli, Fabio Quagliarella sta riscrivendo con le sue reti la storia della Sampdoria e la sua.