“Non preoccuparti Catarè: è lo sciroccu. Forse gli firriava la capa. Se tene autera cosa da dirci arritorna”

Catarella (al telefono con Montalbano)
“Commissario è lei di persona personalmente?”.
Montalbano: “Dimmi Catarella?”.
C: “Vinne in Commissariato tali Feltro Vittori che chiedeva di voi… “.
M: “Ah, bene lo fa(s)cisti accomodare?”.
C: “Io subito lo fici, dutturi, ma isso ha un caratteri mallitto”.
M: “Ma se torno lo trovo lì che mi aspetta?”.
C: “Nonsi dutturi, disse che doviva riturnare al Nordi”.
M: “Ah, certo. Allora sarà per una prossima volta. Ma ti contó cosa vuliva?”.
C: “Nonsi dutturi, dissi sulo che era stufo dei miridionali e che addesideriava L’AUTONOMIA”.
M: “Beh, certo. E noi l’autonomia gliela diamo, Catarè”.
C: “Vidiste com’era camurrioso, cummissariu: credeva d’esseri il padruni d’Italie”.
M: “Non preoccuparti Catarè: è lo sciroccu. Forse gli firriava la capa. Se tene autera cosa da dirci arritorna”.
Vincenzo Aiello
#FeltroVittori
#Camurria
#AmuMuntalbanu
#Lastanzadellosciroccu