Alessandra Bocci porta avanti un simpatico paragone tra i due tecnici entrambi emiliani e con una grande propensione all’equilibrio
Alessandra Bocci sulla Gazzetta dello Sport paragona Milena Bertolini, ct della Nazionale di calcio femminile a Carlo Ancelotti. Stessa terra e stesso stampo:
amore per il gioco, ma anche per i risultati. Capacità di ascoltare e capire le sue giocatrici, di smussare gli angoli e di tenere la barra a dritta senza schiantarsi su scogli apparsi all’improvviso, come quel rigore un po’ così contro l’Australia
Milena è ancora all’inizio, ma ha già dimostrato di saperci fare portando le ragazze alla vittoria contro l’Australia. Si confronta con le sue calciatrici e mette in conto che le ragazze a volte non la ascoltino perché «anche gli allenatori a volte di cono stupidaggini»
Ebbene sì, Milena somiglia parecchio al Carletto che tante volte ha sfiorato la Nazionale senza mai prenderne il comando. Il tricolore di Reggio Emilia non è l’unica cosa che li unisce: semmai una forte vocazione all’equilibrio, che la Bertolini raggiunge con uno stile diverso. Perché, come ricorda sempre, il paragone col calcio dei maschi non serve.