Solo il 15% ha un lavoro stabile ed è autonomo. Su Repubblica Napoli il Rapporto 2019 dell’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

La fotografia dei giovani campani che emerge dal Rapporto 2019 dell’Istituto Toniolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (pubblicato in questi giorni) è piuttosto impietosa.
Solo il 15% dei giovani tra i 19 e i 35 anni residenti in Campania ha un lavoro stabile ed è autonomo. Il 75% vive ancora con i genitori.
Sono quattro le tipologie di giovani campani prese in considerazione del Rapporto: i figli di famiglia, i giovani lavoratori, i giovani usciti di casa senza lavoro e gli indipendenti.
I primi sono i disoccupati che vivono con i genitori. In Campania sono il 48,7 per cento contro il 31,1 in tutta Italia.
I giovani lavoratori che vivono in famiglia sono il 71% contro il 52% del campiona nazionale.
I giovani usciti di casa senza lavoro sono il 13,7%, mentre in Italia la percentuale sale al 15,4%
Il quarto tipo, infine, cioè gli “indipendenti: occupati e con autonomia abitativa”, in Campania arrivano al 15,4% meno della metà del dato nazionale (il 32,7%).
“Si tratta dei giovani che possono dirsi autonomi perché autosufficienti grazie al proprio reddito da lavoro e perché fuoriusciti da casa, quindi liberi di gestire il proprio spazio di vita. Ma a causa del ritardo nell’indipendenza abitativa, la coabitazione con i genitori riguarda oltre la metà degli intervistati a livello nazionale e supera il 70% nel campione campano: a vivere da soli è, infatti, solo il 17,6% dei giovani italiani e il 7,5% dei campani”.