L’accordo chiuderebbe con una transazione anche il contenzioso tra Mediapro e Lega Serie A per la gara per i diritti tv 2018-2021. I termini economici dell’offerta saranno discussi da Micciché, De Siervo, Lotito e De Laurentiis
La Serie A intende creare il canale tv della Lega Calcio in collaborazione con Mediapro.
Ieri, a Milano, nell’assemblea che ha riunito i club della massima serie si è discusso dell’assegnazione dei diritti tv del campionato per il triennio 2021-2024. In gioco c’è l’offerta dell’azienda di Barcellona, che si è proposta come partner per la realizzazione del canale tematico.
In base a quanto riporta Milano Finanza, l’offerta di Mediapro – che è assistita dall’ex presidente di Infront Italy, Marco Bogarelli, e dall’ex dirigente Sky, Matteo Mammì – dura 3 anni con un’opzione per altri 3 e parte da 1 miliardo e 50 milioni l’anno. Questa cifra salirebbe nel corso del contratto anche per effetto della condivisione dei ricavi generati dalla distribuzione dei contenuti.
L’accordo permetterebbe anche di chiudere il contenzioso tra Mediapro e Lega Serie A con una transazione. Il nodo della questione è relativo alla gara per i diritti tv 2018-2021, vinta da Sky e Perform con un’offerta da 973 milioni. La caparra di 64 milioni versata all’epoca dagli spagnoli, che per primi si aggiudicarono il bando, e poi trattenuta dalla Lega dopo la risoluzione del contratto resterebbe nelle casse della Lega come acconto sul nuovo accordo.
La proposta di Mediapro è stata accolta positivamente dalla maggioranza dei club di Serie A. L’unica contraria è stata la Juventus.
L’Assemblea ha dato incarico al presidente Gaetano Micciché, all’ad, Luigi De Siervo, e ai presidenti di Lazio e Napoli, Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis di trattare con Mediapro i termini economici dell’offerta.
Sul negoziato trapela ottimismo. Potrebbe essere raggiunto un accordo anche prima della prossima assemblea della Lega, prevista per il 1 luglio: secondo le indiscrezioni che filtrano, Mediapro vorrebbe chiudere l’accordo prima dell’estate.