ilNapolista

Educazione, tifo, passione: quanto è lontana Dimaro da Napoli

Questo clima disteso andrebbe preso, impacchettato, e spedito a Napoli con Prime. Lasciate la quiete attorno al Napoli. Non trasformate la quiete in tempesta

Educazione, tifo, passione: quanto è lontana Dimaro da Napoli
Foto Ciambelli

Non si sono visti, sentiti, letti, origliati, per giorni interi. Ed infatti attorno al Napoli ha regnato la quiete. Almeno a Dimaro, da dove scrivo (cartoncino papponista a parte comparso in tribunetta del campo di Carciato), tanta educazione e cordialità. “Quando arriva James?” È stata la domanda più gettonata degli oltre seimila sostenitori in Val di Sole. Ma era solo una parte della domanda. La più ovvia. La risposta è sempre stata attinente ai fatti: trattativa lunga, laboriosa, complessa. C’è da aspettare. Lukaku non ha firmato ancora per l’Inter come Dzeko. Icardi è ancora a Milano, come Higuain a Torino. Il movimento degli attaccanti è più lento di quello dei difensori (Manolas, De Ligt).

Eppure, mai una sola parola maleducata o fuori luogo. La parte successiva alla domanda dei tifosi, recita più o meno così: ci fidiamo di Ancelotti. Se non arriva James, ci saranno validi motivi. Qualcuno addirittura si è permesso di far notare che fa bene De Laurentiis a chiederlo in prestito, proprio come accadde dal Real Madrid al Bayern Monaco. Sembra di vivere all’interno dell’Utopia di Thomas More.

Questo clima disteso andrebbe preso, impacchettato, e spedito a Napoli con Prime. Spedizione veloce, per intenderci. Perché è il clima che preferiscono i calciatori, che si prestano volentieri a selfie ed autografi senza prenotare privée per estraniarsi da una certa invadenza. È il clima che può contribuire a sostenere nei momenti difficili. È il clima che aiuta a raggiungere gli obiettivi. È il clima che generalmente servirebbe all’universo calcistico. Eppure, i Viet Cong sono sempre li. Calcisticamente diversi e pronti a sferrare l’attacco. Arriveranno in massa come le iene per nutrirsi di una delusione che non c’è ma che aspettano con ansia. Hanno già masticato e consumato Manolas, come in un banchetto (social) dove l’appetito non finisce mai. Lasciate la quiete attorno al Napoli. Posate le armi, peace&love. Mettete i fiori nei cannoni. Utilizzate parole educate sui social. Non trasformate la quiete in tempesta.

ilnapolista © riproduzione riservata