Icardi come Balotelli, messo fuori da Conte per la sua poca professionalità nonostante le indiscusse qualità tecniche

È l’estate dei “bad boys”, scrive la Gazzetta dello Sport, sottolineando che i grandi club hanno il problema di disfarsi di elementi ritenuti indesiderati e problematici nello spogliatoio.
Juve-Higuain, Milan – Biglia, Real Madrid – Bale, Inter – Icardi
Una strana estate soprattutto perché, al di là dei motivi contrattuali e delle scelte tecniche, non c’è più posto per chi crea problemi negli spogliatoi, e di riflesso fuori.
Il problema è il carattere non le indiscutibili qualità dei calciatori in questione. Primo fra tutti in questo mercato Mauro Icardi che è diventato un problema prima per Spalletti e poi per Conte e Marotta.
Le gambe e il talento non bastano per uno come Conte, che per questo non ha mai chiamato Balotelli quando era c.t. della Nazionale.
Meno talento ma più testa dunque è il nuovo mantra degli allenatori che cercano innanzitutto equilibrio all’interno dello spogliatoio e calciatori che li seguano.
nel calcio-business la professionalità fa rima soltanto con serietà, in campo e soprattutto fuori.