Ne parla Repubblica Napoli. “Il commissario Ricciardi”, “Sette ore per farti innamorare”, “Querido Fidel”, “Mare Fuori” e “L’amica geniale 2”

Sono cinque i set che coinvolgono la città, dal centro storico al Vomero, da Castel dell’Ovo a Posillipo. Ne parla Repubblica Napoli.
C’è la serie tv de “Il commissario Ricciardi”, l’esordio alla regia di Giampaolo Morelli con “Sette ore per farti innamorare”, l’opera prima di Viviana Calò, con Gianfelice Imparato e Alessandra Borgia, “Querido Fidel”. La fiction rai “Mare Fuori” con Carolina Crescentini e Carmine Recano. E “L’amica geniale 2”.
Lina e Lila girano le loro scene a piazza dei Martiri, in atmosfera anni ’60. Le riprese proseguiranno tra Napoli (al rione Luzzatti e in via Guglielmo Sanfelice), Ischia e gli studios Hbo a San Nicola la Strada, fino a ottobre.
“Il Commissario Ricciardi”, invece, viene girato tra Castel dell’Ovo e Borgo Marinari. La settimana prossima la saga di Maurizio de Giovanni si sposterà a Capodimonte per poi sbarcare il 19 a Piazza Plebiscito.
Set vomerese, per la precisione al mercatino di Antignano, per “Querido Fidel”, una amara commedia scritta, prodotta e diretta da Viviana Calò, con Gianfelice Imparato nei panni di Emidio, “un Castro napoletano che, sfoggiando la divisa verde oliva della rivoluzione cubana, istituisce nella sua casa napoletana agli inizi degli anni ’90 una piccola Cuba, con tanto di sapone e cibo razionati”. Il ruolo del figlio filo-americano è di Marco Mario de Notaris.
Dopo il Vomero, il set si sposterà alla Rampe di Sant’Antonio a Posillipo, all’ex Base Nato a Bagnoli, al cimitero di Poggioreale e al Petraio.
“Sette ore per farti innamorare”, di Giampiero Morelli, ha iniziato le riprese ieri a Villa Imperiale, a Posillipo, e oggi si sposterà in via Partenope. Ha già avuto come set la Galleria Umberto, ial rione Sanità e l’Orto Botanico. Del cast fa parte anche Massimiliano Gallo.
“Mare Fuori”, invece, si gira a piazza Mazzini e le riprese andranno avanti fino a novembre.
“Il “mare fuori” è quello di Nisida che ha visto crescere la speranza di un futuro nuovo, diverso da un destino altrimenti segnato, di alcuni adolescenti detenuti nel carcere minorile”.