Basta un cappellino. Un altro segnale dell’evoluzione del nuovo Napoli decisamente più friendly nei confronti dei tifosi. Oggi la prima uscita pubblica di De Laurentiis
Jeans, maglia e occhiali neri. È un Aurelio De Laurentiis versione-casual quello che si presenta alla sua “prima” con i tifosi qui a Dimaro Folgarida. Il presidente del Napoli è arrivato a sorpresa poco dopo mezzogiorno sul piazzale di Carciato, per entrare nel nuovissimo store della Kappa allestito all’esterno del campo di gioco.
Accoglienza davvero calorosa quella dei tifosi presenti, a parte qualche sparuto e oramai trito e ritrito “cacc’ e sord”, superato oramai nei fatti, conti alla mano.
Apprezzatissima anche la nuova modalità di incontro fra i tifosi e il presidente all’interno del negozio. Nessun obbligo di acquisto della maglia, come avvenuto l’anno scorso fra mille polemiche, ma un semplice acquisto di qualsiasi prodotto: anche una semplice t-shirt o un cappellino. Disponibile e sorridente Aurelio De Laurentiis, in compagnia del figlio Edoardo, all’esterno del bancone di vendita si è prestato ai canonici selfie di rito e agli autografi, anche su prodotti azzurri non acquistati in quel momento.
Un ulteriore e significativo cambiamento di direzione da parte della SSC Napoli, che si avvicina un po’ di più ai tifosi comprendendone le esigenze e soprattutto la voglia di toccare in qualche modo con mano il Napoli stesso in questo ritiro.
“Il presidente è un grande! Bella iniziativa!”, urla letteralmente il signor Ciro – uno dei tanti tifosi presenti che hanno incontrato De Laurentiis – mostrando con orgoglio la maglia azzurra autografata dal presidente. Non da meno Gennaro – giunto qui con i suoi figli dalla provincia di Cremona – che ci fa notare che, oltre ai cappellini acquistati per i suoi piccoli, si è visto firmare anche un semplice pallone azzurro non loghizzato portato da casa. Altro cambio di direzione in netta contrapposizione allo scorso anno.
Qualche piccola nota stonata arriva dalla collocazione del truck dove è stato allestito lo store. L’anno scorso – seppur in una collocazione sicuramente più spartana – era possibile vivere ogni momento di De Laurentiis con i tifosi, quest’anno no. Inoltre le scale per salire sullo store sono un po’ troppo alte e il signor Peppe – splendido ottantacinquenne giunto qui da Scafati – ha avuto qualche difficoltà ma “la maglia è la maglia, s’adda accattà. Il sacrificio l’ho fatto lo stesso”. La passione azzurra non ha età.