È l’uomo del momento, quello che sta mettendo in crisi la Lega. Paolo Ziliani scova su YouTube un video di Savoini da juventino vero, contro Calciopoli la Gazzetta e parte degli Agnelli (i colpevolisti)

L’input di Ziliani
È l’uomo del giorno. Lo sarà per un bel po’ di tempo. È Gianluca Savoini l’uomo comparso nella registrazione all’hotel Metropol di Mosca in un incontro avvenuto lo scorso 18 ottobre – quando Salvini era in visita in Russia. Il punto, uno dei punti, è il presunto trasferimento di 65 milioni di euro nelle casse della Lega.
Di Savoini si cominciano a sapere molto cose. In questi giorni è stato molto gettonato il libro di Cristiano Gatti: “I demoni di Salvini” che lo descrive come – riporta oggi Repubblica, “iscritto alla Lega dal 91, assunto da La Padania ne 97, attivista di circoli neonazisti come Ideogramma e Orion, idolatra di Hitler e Goebbels, penitenziario di Bossi, poi portavoce dello stesso Salvini, infine presidente dell’associazione LombardiaRussia”.
Sangue bianconero
Nello sterminato faldone che fa capo a Savoini c’è anche un addentellato calcistico. Ce lo fornisce il giornalista del fatto quotidiano Paolo Ziliani che su Twitter ripropone un intervento dell’amico di Salvini in occasione della presentazione di un libro dalla parte della Juventus, ovviamente contro Calciopoli: “Che fine ha fatto la Juve? Calciopoli Farsopoli” di Juro29 (Juventino vero, 29 sono gli scudetti che allora rivendicavano glli juventini duri e puri). Al fianco di Savoini siede anche Roberto Beccantini.
???????È una legge non scritta della politica e degli affari italiani. Essere juventini è un must, un riconoscimento. Non un lasciapassare, ci mancherebbe, ma aiuta. Anche tra i giornalisti. Ce ne sono alcuni che si convertono allo juventinismo, non si sa mai. Altri che occultano la propria fede, ma poi c’è sempre un momento in cui sbracano.
Qui Savoini si lancia in una difesa della Juventus moggiana, legge un articolo di Palombo della Gazzetta che due mesi prima dello scoppio di Calciopoli fa capire che sa già che ci sarà uno scandalo e si sofferma sulla mancata difesa di una parte della famiglia Agnelli.