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Xavi Simons e gli altri, il business degli under 18 nel calcio

Il Corriere della Sera: il 20% dei trasferimenti di calciatori nel mondo riguarda gli Under 18. Il Liverpool ci prova col sedicenne Harvey Elliott

Xavi Simons e gli altri, il business degli under 18 nel calcio

Paolo Tomaselli sul Corriere della sera riprende il dibattito dei giorni scorsi intorno alle vicende della Masia di Barcellona e racconta cosa si muove nel segmento di mercato che riguarda i calciatori adolescenti.

Scrive: “Nel 2011, secondo i dati ufficiali della Fifa, le richieste per cambiare squadra da parte di giocatori minorenni erano 1.460 all’anno. Una media del 12% di domande all’anno viene rigettata perché ritenuta non conforme all’articolo 19 del regolamento della Federazione mondiale sulla «protezione dei minori». Ma nel 2018 sono salite addirittura a quota 3.754, due volte e mezza in più rispetto a sette anni prima. E nei primi sei mesi del 2019 (fino al 30 giugno) sono già 1.382: ormai il 20% dei trasferimenti di calciatori nel mondo riguarda gli Under18. Che sia una caccia all’oro e alla precocità del prossimo Messi e del futuro Mbappé o semplicemente il consolidamento di un sistema di plusvalenze che aiuti il bilancio, poco importa: la guerra per i baby fenomeni travalica spesso i limiti, sia nella quantità di operazioni che nella loro qualità, come dimostrano in modo chiaro le sanzioni inflitte negli anni a Barcellona, Real Madrid, Atletico Madrid e attualmente al Chelsea, che si sono viste bloccare intere sessioni di mercato”.

Xavi Simons e gli altri

Xavi Simons si chiama così perché il padre, allenatore delle giovanili dell’Ajax, era fanatico del regista del Barcellona. Dall’età di 7 anni il baby fenomeno olandese ha giocato in effetti nel mitico vivaio catalano, La Masia. Ma, arrivato a 16 anni, di fronte alla fatidica domanda (i soldi o il progetto?) e al primo contratto da professionista, non ha avuto dubbi, consigliato da un procuratore di nome MinoRaiola: nei giorni scorsi il talento ricciolino da 1,7 milioni di follower su Instagram, è andato al Paris Saint Germain, firmando un triennale da 500 mila euro netti a stagione.

Il Liverpool ci prova in questi giorni con l’ala destra Harvey Elliott, più giovane esordiente della Premier a 16 anni e 30 giorni col Fulham: è arrivato direttamente a disposizione di Klopp.

Denis Franchi, portiere 16enne del Prata Falchi, squadra di Promozione, ha firmato un triennale col Psg dopo essere stato visionato in un torneo in Francia. Chissà se tra qualche anno sarà lui a raccontare di aver giocato con Xavi Simons. O viceversa

Paolo Tomaselli, Corriere della sera

Esposito, la stellina dell’Inter

Esposito viene da una famiglia di amanti del calcio: il nonno ha giocato a livello dilettantistico, il padre Agostino ha militato nelle giovanili del Napoli, ma anche il fratello maggiore Salvatore è un calciatore e il prossima anno indosserà la maglia del Chievo. Da bambino l’idolo di Sebastiano era Francesco Totti, ma dopo il ritiro del capitano della Roma il modello è diventato Icardi. Può giocare in tutti i ruoli dell’attacco, da centravanti a trequartista passando per esterno e seconda punta. Non ha un fisico super, ma la tecnica è sopraffina e, grazie al suo destro telecomandato, la specialità della casa sono le punizioni.

Andrea Ramazzotti, Corriere dello sport

Cutrone e Kean

Patrick Cutrone ha trovato l’accordo con il Wolverhampton (due milioni a stagione per 4 anni, 18 milioni più 4 di bonus al club): il cordone ombelicale è tagliato, nonostante la delusione dei tifosi che vedono partire un loro idolo.

Alessandra Bocci, Gazzetta

Se Kean va all’Everton. Fabio Paratici vorrebbe inserire una opzione per un eventuale riacquisto: il responsabile dell’area tecnica lavora per stabilire la formula. Magari non un diritto di riacquisto vero e proprio ma una sorta di corsia preferenziale rispetto alla concorrenza ottenendo la possibilità di pareggiare l’offerta di qualche altro club

Filippo Bonsignore, Corriere dello sport

“Non dimentico il percorso nel settore giovanile, l’appoggio dei miei genitori che non mi hanno mai messo pressione, la crescita costante. Il corridoio di Vinovo, in cui sono appese le maglie dei ragazzi arrivati in prima squadra, è molto bello: ti fa riflettere e desiderare di fare lo stesso. Se respiri quell’aria nel modo giusto, cresci bene. E adesso lì c’è anche la mia maglia”

Emil Audero, portiere della Samp, intervistato da G.B. Olivero, Gazzetta

Tonali. “Ha personalità, ha saputo reggere l’impatto con la prima squadra e si è meritato la A. Ricorda De Rossi, uomo squadra che sa difendere».

Il suo allenatore Eugenio Corini, Brescia, alla Gazzetta

Joao Felix. Nessun dubbio sulle capacità del gioiellino pagato a peso d’oro, tanti semmai si chiedevano se, a soli 19 anni, sarebbe stato subito in grado di sostituire degnamente un peso da novanta come Griezmann. Dubbi e quesiti che il ragazzo ha fugato nel giro delle prime due settimane.

Adriano Seu, Gazzetta

 

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