La rubrica del lunedì sul Fatto. Mediapro all’orizzonte e i problemi dei costi. “La Lega Serie A chiede conto a Sky del crollo drastico di audience”. Sarebbe a rischio Sky Sport 24

Vacilla la poltrona dell’ad Zappia
Allarme rosso a Sky. È in gioco L’assegnazione dei diritti tv per il triennio 2021-24 e l’ad dell’azienda, Andrea Zappia non si trova in una posizione comoda.
Lo spiega Paolo Ziliani nella sua consueta rubrica del lunedì sul Fatto Quotidiano.
Ziliani scrive che “la Lega Serie A chiede conto del crollo drastico di audience della scorsa stagione (-31%)”. E che il management Usa, “di fronte all’insuccesso rispetto agli obiettivi, vuole che si riducano i costi e mantengano i diritti tv, a questo punto vitali”.
Sky – prosegue Ziliani – aveva come obiettivo aziendale di inglobare i quasi 2 milioni di abbonati Mediaset Premium. “Invece il 36% di questi è sparito e il 15% è passato a Dazn spendendo 10 euro”.
“Gli abbonati di Sky Italia sono quasi 5,1 milioni (il sogno di sempre è arrivare a 7). 3,2 di questi, però, sono abbonati solo per le partite di calcio. Se i diritti tv passassero agli spagnoli di Mediapro, che in virtù dell’ultimo progetto presentato per il canale di Lega sono tornati prepotentemente in corsa, il sistema Sky crollerebbe del tutto”.
Sarebbe a rischio Sky Sport 24
E qui veniamo alla riduzione dei costi. La redazione romana è già stata chiusa. “Adesso – prosegue Ziliani – si inizia a parlare di sopprimere Sky Sport 24. Il notiziario pesa non poco sui conti dell’azienda e questo costo diventerebbe insostenibile se Mediapro dovesse entrare nell’affare diritti tv”.
Tra i tagli illustri ci sarebbe Ilaria D’Amico. “Pare ad esempio che a Ilaria D’Amico stia per essere proposto un contratto notevolmente ridimensionato rispetto a quello in corso, 250 mila euro invece di 1 milione”.