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Ancelotti: «Maksimovic è un’opzione, Lozano può giocare. Mi auguro passo indietro sul fallo di mano»

«Se arriva Llorente, sono contento. Nessun rimpianto per Icardi. Mi aspetto il Napoli con personalità. Nel calcio non si può saltare come birilli»

Ancelotti: «Maksimovic è un’opzione, Lozano può giocare. Mi auguro passo indietro sul fallo di mano»

Conferenza di Ancelotti alla vigilia di Juventus-Napoli

«È un test indicativo, vogliamo dimostrare di essere competitivi contro la Juve che è favorita per la vittoria finale. Sensazioni buone, poi c’è il giudizio del campo».

«Il girone di Champions è migliore rispetto allo scorso anno, il Salisburgo ha cambiato molto e il Genk ha vinto il campionato belga, giocano entrambe con ritmo, sono squadre giovani. Poi c’è il Liverpool. È un girone da giocare con grande attenzione»

«Llorente? Se arriva, sono molto contento. Nessun rimpianto per Icardi».

«Sarri, sono contento di ritrovarlo in panchina e di reincontrarlo dopo qualche anno. La cosa più importante è vedere che sta bene».

«Lozano è in un’ottima condizione, sta bene. Ha cominciato la preparazione molto presto, avevamo il preliminare. Si sta adattando alle nuove idee, è pronto per giocare».

«Orsato. Ci sono tanti arbitri bravi, Orsato ha esperienza per questo tipo di partita, ha esperienza internazionale, nessun problema per noi».

«Juventus-Napoli alla seconda giornata toglie un po’ di importanza al risultato, è prematuro, siamo tutti agli inizi. Mi interessa dare conferma alle sensazioni che ho, che ho avuto in questo periodo. Possiamo essere molto competitivi in questo campionato».

«Il Napoli a tre a centrocampo c’è stato negli ultimi dieci minuti, possiamo utilizzarlo solo per difendere bassi. Se vuoi pressare alto, non puoi farlo con tre centrocampisti. A Firenze abbiamo visto cose positive e qualche difficoltà, anche se abbiamo preso gol su un rigore che non esisteva e su un calcio d’angolo su cui abbiamo sbagliato».

«Non mi aspetto niente dal punto di vista arbitrale se mi insultano a Torino, continuo a vivere e a stare bene»

«A Torino mi interessa vedere una squadra che gioca con personalità. Un gruppo che ha grandi qualità, è migliorato in questa sessione. Sono arrivati giocatori nuovi, mi auguro di poter migliorare anche la qualità collettiva. Possiamo farlo col lavoro».

«C’è poco da dire sulla tragedia su Luis Enrique che ha vissuto un gravissimo dramma».

«A Firenze problemi non sono stati legati a condizione non ottimale di Allan e Koulibaly. In alcuni momenti non abbiamo difeso in maniera compatta. Llorente è un giocatore diverso dalle caratteristiche dei nostri attaccanti».

«Gli attaccanti stanno facendo bene, anche perché l’uscita da dietro è ben fatta, esce pulita, rischiamo qualcosa col portiere».

«Su calcio d’angolo difendiamo a zona. Si devono usare accorgimenti che non sto qui a spiegare per evitare che arrivino a segnarci in terzo tempo».

«Maksimovic a destra è una delle opzioni possibili. Soprattutto se giochi contro un attacco che ha due punte centrali. I terzini devono stare più stretti, è una scelta tattica ».

«Io sono contento del mercato, speriamo di essere contentissimi il 31 agosto».

«Ronaldo l’ultima volta che l’ho sentito, è stato a Napoli. Non può esserci un protagonista solo nella partita di domani».

«A Firenze abbiamo subito alcune ripartenze, sono piccolissimi dettagli».

«Non sarà una partita che voglio giocare con 11 giocatori, voglio giocarla con 14 giocatori, Conta la consapevolezza che si può fare anche contro una grande squadra. Più una partita è difficile, e più c’è bisogno di convinzione».

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«La nuova regola sui falli di mano è molto complicata, ha reso più complicate le decisioni arbitrali. Hanno cercato di rendere il fallo di mani il più oggettivo possibile. Io credo invece che dovrebbe essere a discrezione e dell’arbitro, mi auguro che possa esserci un passo indietro. Nella prima giornata ci sono state tre situazioni: Zielinski, un difensore dell’Udinese e Cerri del Cagliari. Due sono stati punite col rigore mentre secondo me la scelta giusta è stata quella di Udine dove non è stato assegnato il rigore. La decisione deve rimanere soggettiva. Da piccoli ti insegnano ad aiutarti con le braccia quando salti, non si può saltare come birilli. Anche perché nel calcio il contatto è lecito, puoi toccare l’avversario con la mano, non è fallo. Mi auguro che si possa fare un passo indietro».

«Non era rigore su Zielinski, non era rigore quello su Mertens. Un errore e finisce lì».

«Non forzerò mai i calciatori ad andare via, qualcuno ha chiesto di giocare di più. La rosa è questa e con questi giocheremo in tutte le competizioni».

«Quelle di Lozano sono le dichiarazioni ufficiali, per noi è un giocatore ideale. Anche per la società perché è giovane, è molto umile».

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