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L’inno “C’è solo l’Inter” (che sostituisce “Pazza Inter”) è l’esaltazione dell’anti-juventinità

Il testo rimarca che il club non è mai stato in serie B e sottolinea “io non rubo il campionato”. Fonde la passione nerazzurra con la contrapposizione all’eterna rivale

L’inno “C’è solo l’Inter” (che sostituisce “Pazza Inter”) è l’esaltazione dell’anti-juventinità

L’inno che al San Siro soppianterà “Amala” con il ritornello “Pazza Inter” che a Conte proprio non piace, sarà “C’è solo l’Inter”.

Un inno composto da Elio e Graziano Romani. Più bello, meno commerciale e più ancorato alla storia nerazzurra, scrive l’edizione milanese del Corriere della Sera.

Il testo, omaggio all’indimenticato vicepresidente Peppino Prisco, rimarca che il club non è mai stato in serie B. Sottolinea “io non rubo il campionato”.

“Fonde la passione nerazzurra con l’esaltazione dell’anti-juventinità”.

Ziliani oggi scrive che la decisione di Conte e dell’Inter è “una cagata pazzesca” e che il tecnico nerazzurro sta trasformando l’Inter in Jnter, su modello della Juventus. Singolare che sembri quasi una contrapposizione all’amore di un tempo. E che all’orecchiabile “Pazza Inter Amala” venga sostituito proprio un inno alla antijuventinità.

 

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