Addio fenomeno che aspirava al trono di Messi. Scaricato dalla Juve, “il tempo delle mele è finito”, “rischia di diventare un incompiuto”

Un incompiuto
Neanche il tempo di ufficializzare la sua partenza – non si ancora per dove. Basta registrare che la Juventus non lo vuole più. E così, per la Gazzetta dello Sport Paulo Dybala diventa subito un giocatore irrisolto che rischia di diventare un incompiuto. Da un giorno all’altro. Così come qualche settimana fa il circo di Sarri si era improvvisamente trasformato in una giostra. Potenza del bianco e nero.
Nella pagina dei commenti, a firma Sebastiano Vernazza, si ricorda quel che è riportato nelle pagine e di c ronca e cioè che la Juventus ha messo alla porta Dybala, lo ritiene fuori dal progetto. Lo ha messo sul mercato. Ricorda che Sarri si è assunto la responsabilità stabilità tecnica della scelta e che i tifosi lo adorano (Paulo) e se le cose dovessero andare male, presenterebbero il conto.
La scelta e il rischio di Sarri
“In effetti – scrive – è un po’ strano che Sarri non conceda chance a Dybala, parliamo dello stesso Sarri che a Napoli aveva svoltato
con Mertens falso centravanti”. Ma nella Juve non c’è spazio per il falso nuove, esiste uno e un solo centravanti “cui riservare gioco, attenzioni, libertà di azione e di movimento”. Ovviamente Cristiano Romaldo.
Ed eccoci al giudizio di finale del fu aspirante al trono di Messi (come cambia il tempo, ndr):
l’irrisolto Dybala è diventato di troppo. L’argentino sta per giocarsi il futuro. A novembre compirà 26 anni, il tempo delle mele è finito. Ovunque vada, chieda chiarezza su ruolo e compiti, definisca bene se stesso. Altrimenti rischia di scivolare nell’eterna incompiutezza.