ilNapolista

I messicani in serie A prima di Lozano: una tradizione non proprio felice

Hirving sarebbe il quinto della storia del nostro campionato. Prima di lui Pineda (Milan), Layùn (Atalanta), Rafa Marquez (Hellas Verona), Carlos Salcedo (Fiorentina) e Hèctor Moreno (Roma)

I messicani in serie A prima di Lozano: una tradizione non proprio felice

Se davvero Lozano, come sembra, dovesse trasferirsi a Napoli, sarebbe il sesto messicano ad approdare in serie A.

Gianluca Di Marzio racconta le fortune – alterne – dei suoi precedessori. Una tradizione complessivamente non felice nel nostro campionato.

Il primo fu, nel 1991, Pedro Pineda. Arrivò in Italia voluto dal Milan di Berlusconi. Allora il tecnico era Fabio Capello. Pineda era stato una stella del Mondiale under20, segnando addirittura quattro gol. fu una meteora. Dopo pochissimi giorni tornò in Messico. Non disputò in rossonero neanche una partita ufficiale.

Nel 2009 ci provò anche l’Atalanta, ma ugualmente non andò troppo bene. Il club bergamasco acquistò Miguel Layùn. Sembrava una grande promessa ma in serie A giocò solo sei mesi. Poi si trasferì al Club America dove fu schierato in campo 111 volte. Da lì è passato per il Porto, Watford, Siviglia, Villareal e Monterrey. Nel 2016, con i portoghesi, segnò all’Olimpico contro la Roma nel preliminare di Champions.

Nell’Hellas Verona ha militato Rafa Marquez, leggenda del calcio messicano, detto “El gran Capitan”. Un difensore centrale che si affermò in Europa con Monaco e Barcellona per poi arrivare in Italia in età avanzata. Rimase in serie A solo un anno e mezzo, tra il 2014 e il 2016. La prima stagione non fu male, la seconda andò peggio. In totale 35 partite giocate.

Nel 2016/17 in serie A arrivò anche il terzino Carlos Salcedo, alla Fiorentina. Giocò solo 18 gare ufficiali senza lasciare grandi ricordi nei tifosi. Alla fine del campionato volò in Germania dove ha giocato nell’Eintracht di Francoforte. Attuamente è in Messico, al Tigres.

L’ultimo è stato Héctor Moreno, nella stagione 2017/18, alla Roma. Non certo un calciatore indimenticabile. Per lui cinque partite soltanto e, al termine del campionato, la cessione agli spagnoli della Real Sociedad. Anche in Spagna è rimasto un anno soltanto. Poi si è trasferito in Qatar, Al Gharafa, dove tuttora gioca.

 

ilnapolista © riproduzione riservata