La deadline è quella del 15 settembre. A Palazzo San Giacomo cresce l’apprensione ma presumibilmente il presidente firmerà alla chiusura del calciomercato

Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla convenzione per la gestione del San Paolo già da tempo, eppure, scrive Il Mattino, manca ancora la firma del presidente De Laurentiis. Cosa che mette in ansia Palazzo San Giacomo.
Il documento non può più essere cambiato. Venne fuori da una riunione infuocata in cui ci fu scontro anche all’interno della stessa maggioranza.
Occorre firmarlo entro il 15 settembre, data della prima gara casalinga del Napoli. Se per quel giorno le carte non saranno a posto, “si attiverebbe un iter che porterebbe diritti in Tribunale atteso che la Ssc Napoli è stata diffidata a pagare circa 2 milioni che nel computo del dare e dell’avere tra le parti deve versare al Comune”.
E’ un’ipotesi estrema, scrive il quotidiano. C’è fiducia che De Laurentiis firmi appena liberatosi dai pensieri del calciomercato.
Il patto prevede il saldo del debito di 2 milioni perché il Comune ha un regolamento in base a cui chiunque non sia in regola con i pagamenti verso l’amministrazione non può avere alcun rapporto con essa.
Se De Laurentiis firmasse la convenzione avrebbe la gestione dello stadio fino al 2028. Il canone da 850mila euro annuo, al netto della pubblicità, dovrà essere pagato prima dell’inizio della stagione agonistica.