Qualcuno avrebbe potuto avvertire Massa che quello su Mertens non era rigore. L’unica assente è ancora una volta la tecnologia. Eppure esistono gli auricolari e siamo nell’era della comunicazione social

Prima pagina pesante, quella del Quotidiano Sportivo, inserto sportivo de La Nazione.
Un titolo eloquente: “Rubery”, in riferimento, ovviamente, al discusso arbitraggio della partita di ieri al Franchi.
Il quotidiano scrive che è Mertens a puntare Castrovilli mentre è a terra. L’attaccante del Napoli trova così “un contatto che non c’è”.
Erano tanti i presenti allo stadio, continua, compreso l’arbitro, vicinissimo all’azione,
“l’unica assente è ancora una volta la tecnologia con addetti specializzati, sale Var e coordinatori delle sale Var che non si capisce che cosa stiano a fare nelle sale Var”.
Può essere che Massa abbia preso un abbaglio, ma
“qualcuno provvisto di monitor (ce ne sono nelle sale Var?) avrebbe potuto lanciare un fumogeno: ehi amico, ti do un consiglio, riguarda un po’ le immagini”
E il quotidiano continua:
“ci sono anche gli auricolari e siamo nell’era delle comunicazioni istantanee via social. La prossima volta dalla sala Var scriveranno a massa via Facebook?”.
Non è quello che riguarda Mertens il solo episodio dubbio:
“Anche su Ribery lo sky-box della Var è rimasto ancora una volta muto, lasciando Massa nella propria convinzione”
E allora ecco la proposta:
“La prossima volta invece dei monitor potrebbero guardare la radio, magari qualche consiglio utile arriverà”
Intanto è meglio, chiosa il quotidiano, pensare ad una
“colletta per comprare nuovi auricolari per lo staff arbitrale”