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Libero: Il fallimento di Wanda Nara (che ha deciso di fare l’esame come procuratore)

E’ colpa sua se il valore dell’argentino è sceso da 110 milioni a 80. Eppure non ha intenzione di farsi da parte nella gestione degli affari del marito

Libero: Il fallimento di Wanda Nara (che ha deciso di fare l’esame come procuratore)

Per Libero, la causa di tutti i mali, nel caso Icardi, è la moglie-agente del calciatore, Wanda Nara.

Il fallimento è suo. E’ il peggior procuratore al mondo. Tanto brava come showgirl e provocatrice quanto negata per gli affari di mercato calcistico. Tanto da aver fatto scendere il valore dell’argentino da 110 a 80 milioni.

Wanda ha iniziato a curare gli interessi di Icardi nel 2014. L’anno successivo ha iniziato a gestire la World Marketing Football S.r.l., società che cura l’immagine dell’argentino. A quel tempo la carriera di Icardi era in ascesa. Il capitano dell’Inter nella stagione 2014/15 segnò 27 reti. In quella successiva 16. Nella stagione 2016/17 le reti furono 26 e in quella 2017/18 29.

“Aveva il mondo del calcio ai piedi, un contratto ricco e una tifoseria innamorata pazza. Soprattutto, aveva davanti a sé un presente da fuoriclasse e un futuro da star: il valore del cartellino, la scorsa estate, superava i 110 milioni di euro”.

Poi arrivarono le dichiarazioni di Wanda a Tiki Taka (quando disse più o meno che si augurava che all’Inter prendessero calciatori che passassero qualche palla in più al marito) e fu l’inizio della parabola discendente di Mauro.

“Icardi, da eroe, per molti tifosi è diventato un traditore e quando la società gli ha fatto capire che non sarebbe rientrato nel nuovo progetto di Conte,Wanda ha scelto la linea dura: Mauro non si muove dall’Inter e non accetta nessun trasferimento, anche a costo di restare fuori rosa e non giocare più fino a fine contratto (giugno 2021)”.

Morale della favola: i club che hanno proposto all’Inter di acquistarlo (Real, Juve, Roma e Napoli) sono stati “rimbalzati” e il valore dell’attaccante è sceso a 80 milioni. Tanti ne chiede l’Inter per cederlo.

“Un tracollo per il club e per il giocatore, un fallimento per Wanda Nara, il suo procuratore”.

Che, scrive Libero, non ha però intenzione di farsi da parte. Anzi, ha deciso di sostenere l’esame da procuratore, in vista dell’entrata in vigore della norma che impone che a svolgere la professione siano solo gli agenti abilitati (che entrerà in vigore il 1 gennaio 202).

“Sperando (per lui) che il marito, nel frattempo, non stia ancora correndo a bordo campo della Pinetina”

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