La Juve resta favorita ma tutto dipenderà da Sarri. Il secondo anno di Ancelotti servirà a raccogliere i frutti. Tutti temono Conte

Un campionato meno scontato, quello che sta per iniziare. E’ il pensiero di Claudio Savelli su Libero.
La Juventus resta favorita, perché la sua rosa è superiore a quella delle altre, ma la Juve è cambiata. Il suo campionato dipenderà dalla velocità con cui Sarri riuscirà ad imporre il suo gioco e dalla sua capacità di adattarsi a calciatori, contesto e difficoltà.
“Si dice che l’unico avversario della Juve sia la Juve: spesso è retorica, stavolta è verità”.
Il Napoli è il contrario della Juve, scrive Savelli. E proprio per questo motivo può insidiare i bianconeri. Ma deve migliorarsi.
“Il primo anno con Ancelotti è servito a valorizzare i giocatori, a renderli più responsabili, incisivi e decisivi. È mancato il salto di qualità perché il cambiamento era enorme. Ora vanno raccolti i frutti, anche perché Manolas e Lozano sono ciò che serviva”.
La terza pretendente allo scudetto è l’Inter di Conte. O meglio, Conte.
Lo temono tutti, soprattutto la Juventus, che lo conosce bene.
“Se giocherà come Antonio comanda, potrà andare oltre le sue reali possibilità. Non è da scudetto, ma pare l’unica che può diventarlo”.
Molto dipenderà anche dalla scelta che farà Icardi.
La corsa all’Europa si divide in due. C’è chi ricomincia, come la Roma e il Milan. E chi continua sulla sua strada, come Atalanta, Torino e Lazio.
E’ proprio quest’ultima che potrebbe essere la sorpresa, “proprio perché non è più una sorpresa”. La squadra non è cambiata, il centrocampo può ancora contare su Milinkovic-Savic, Vavro potrebbe completare la difesa e Lazzari è l’esterno destro perfetto per Inzaghi.
La vera differenza del campionato che sta per iniziare sta in mezzo alla classifica.
“Di solito qui tutti vivacchiano, pensano che l’azzardo sia un rischio e quindi rimandano all’anno successivo la scommessa per il salto di qualità. Ma questa estate ha spezzato la routine”.
Il Cagliari ha fatto un mercato “fuori dalla logica”. se Nainggolan tornerà a fare ciò di cui è capace potrà migliorarsi. Il Sassuolo si è completato. La Fiorentina si è rafforzata con Commisso e Ribery. Può contare su Chiesa:
“se tornerà anche il vecchio entusiasmo di Firenze, i punti aumenteranno”.
Le genovesi rischiano. La Sampdoria rischia non solo “perché ha snobbato il mercato”, ma perché
“le tracce di Di Francesco sono l’opposto rispetto a quelle di Giampaolo, ormai radicate nei giocatori, che non sono cambiati. Il rischio coinvolge anche il Genoa: scegliere Andreazzoli è il miglior modo per richiamare il pubblico, a patto che Preziosi non si rimangi l’idea alla prima difficoltà”.
Tra loro sale il Parma, che ha costruito una rosa solida da serie A.
La lotta è molto meno scontata in coda dove la qualità sembra essere migliorata, anche se di poco.
“Dunque sono tanti i pronostici difficili: vuol dire che ci sarà da divertirsi, più del solito”.