Montilbano la cosa li deva fastidia maxima: non cridiva infatti si potesse insegnare come fari il puliziotta in un’aula niversitaria
Lo avivano costritto quello del Ministeri ed a Montilbano la cosa li deva fastidia maxima: non cridiva infatti si potesse insegnare come fari il puliziotta in un’aula niversitaria. Poi non aviva timpo da spardari, ma si sape – quanno la borocratie ci si metta; nota mintale del Montilbani – bisogna ‘bbedire.
Davanti a lui multa studenta con li tableta accisi per sentiri il su verbo.
M: “Allura picciotta facimmo accussi: datosi che oggi è la primera volta che ci vidimmo usammo il mitodo dialogica: vuia mi facite na dumanda ed io ci arrispundo”.
Studente: “Commissario come si fa a riconoscere un serial-killer?”.
M: “Ah, pure voi site ammionchiati con i serialchillileri? Allura, in primis va ditto che non è un finomino propriamenta sicilianu: forsi che nuia havimo in odio la ripetitiona, chissape? Ma capita chù al Norde che al Sudde; macari qui ci si saribbe matiria per un’autonimie differnziate. Comunqui il serialchilleri non si pote arrcinosceri primma – pirché nuia nun faccimo l’indovina; nota mintale del Montilbano – ma ci sono varia limenta da cui s’è po’ disumere la su possibila prisenzia. La ripetitiona – come ditta supra; nota del ridatturi .- di determinata ilimenta: modusattuanda, vittima similara, etcetera. Ma non vi fissata: simpra delinquenta sogno”.
II° Studente: “Commissario, le ‘ndagini de maffia sono particulari: abbisognanu di particolara comepetenzia?”.
M: “Ah, finalmenta no studente che parla il sicilianu – perché nun è reato parlare il propria dialetta; nota mintale del Montilbano – e che parli di maffia. Allura è nicissariu avire accanto a se un puliziotto che havi una mimoria amplia del nummaro e dell’activitate delle fammiglie de maffia, ma poia l’attività d’indagina è la stissa picchè questi soggetta – che differiscano solo per il riato de associaziona; nota del Montilbano antimaffia – simpre committano riati come extorsiona, micidia, etcetera. La maffia va cumbattutta prima alla Schola, in chiazza, nilla Chiesa, ‘ncoppa ad Internetta”.
III° Studente: “Commissario, per fare bene l’investigatore, conta di più l’archivio o l’organizzazione?”.
M: “Ah, sinto che si ritorni allo ‘taliano – ma io non mi adegui; nota mentulare del Montilbani – : le due cose sono mportanta ma per fari bine l’ ‘nvestigaturi sirvano macari l’immaginaziona e l’istinta. L’immaginationa saribbe come sugnari da sviglio e listinta saribbi commo aviri un subbeconscie ‘nvuluntario che ti fa accapire cosa che rationalmenta tu non capiristi. Si acquisiscano con la ‘sperienza che poi sono gli errora che tutti noia facimmo nel nostro lavuri”.
IV° studente: “Ma quindi anche lei fa errori?”.
M: “Certu che ne faccia, mica sugno Birluscona, Montilbano sugno”.
V Studente: “Ma dalla sua analisi emerge che lei è quasi una persona qualsiasi e non quell’investigatore infallibile che tutti credono?”.
M: “Complimenta per la sua favella burocratico-sociologica: io la vidogià proiettata in un guverno del cambiamenta. (risate dal pubblico; nota del ridatturi). Beh, certu io sugno umana comme a lia – simpre cha lia voglia ristari umana; nota mentulari del Montilbano – ma chesta è propria una ragiuni del mi successo nelle ‘ndagina. Se io devi ‘ndagari su faccine umane sono vantaggiata dal facta che anch’io umana sugno. Se io facissi le mia ‘ndagina con un approcia burocratica-furmali non caverei un ragna dallo buco pirchì non videri la situaziona che è alla basi dellu riato. Ci sta simpore abbisogna di na lunghezza d’ondi”.
VII° studente (Montilbano inizia a preoccuparisi della progressione romanistica dei nummera): “Commissario, ma allora chiunque può fare questo mestiere e non c’è bisogna di una scuola di polizia (almeno da quello che lei fa emergere)?”.
M: “Na cirta furma mentulis ci voli – nota parianti del Muntilbano – ed anche la cunuscenza di regulae e di approcci con i cittadina, ma la vira carattiristica del poliziotta è chella di aviri elasticitate mintale endo chesta furma. Ditta accussì pari difficila, ma è commo la vita riale quando esci dall’universitate o dalla Scola: te rimane la furma, ma poi devi arricchirla con la rialtà che è na Parca fitusa da aggiurnari giorna doppa giorna”.
VIII° Studente: “Ma lei Commissario, più che un poliziotto, mi pare uno psicanalista investigativo alla Recalcati”.
M: “Ma vi site amminchiata con chista Recalcona? Curara le pitologia dell’animi è un mestiera che vine primma o doppo la commisiona de li delicta: io ed anche vuia quanno ascirete in strada facimmo le puliziotta: non ci sedimmo su un lettina e parlammo, noi avimmo de agira. Cirto li strumenta della pitoanalisa possono servira, ma per esseri nu ‘nvestigatori fatto e finitù non bisogna mai pinsare che tu sia un ‘nvestigatori fatto e finitu, accapista?”.
IX° Studente (“Ma al X ci fermamo? Ditti Montilbano”): “Commissario, io dopo avere parlato con lei mi sento più confuso che persuaso?”.
M: “Ma lia faci pure le citaziona, voli fari la fina dei critica litteraria: lo sapi che poia pirdirà socialità la sira?”.
X°: “Ma allora che cosa ci consiglia in ultima istanza?”.
M: “A mia cunsiglia nun me piace darla: ma con la vustra professionalitate e priparaziona iuriduca ci stanno multa altera cosa da fari: i funzionari del Ministeri, li iuidica, i cancelliera. Macari potete fari come multa orama che scribano nuari, gialla, trillera. Pinsateci bona prima di fari li puliziotta: è un misteri fituso”.