Oggi alle 18 si gioca il derby romano. Il Messaggero scrive che gli ultras considerano uno sgarro le mancate condoglianze per Diabolik

«Gli#Irriducibili vietano ai giocatori della #Lazio di andare sotto la #CurvaNord per qualsiasi motivo»
È il messaggio chiaro e diretto lanciato dagli Ultras della Lazio al presidente Lotito e ai giocatori prima del derby di questo pomeriggio. Un derby ad alta tensione nel segno del Diablo, scrive il Messaggero, perché gli Irriducibili non sono disposti a dimenticare lo sgarro per le “mancate condoglianze per la morte di #Diabolik da parte della Società e dei giocatori stessi”. Questa ennesimo dictat tradotto significa
guai per l’undici di Inzaghi ad avvicinarsi o esultare sotto la Nord. Potrebbe piovere di tutto, non solo fischi e slogan
e va ad inasprire una situazione già molto tesa per i timori dell’arrivo di ultrà stranieri a supporto di quelli biancocelesti. Nei primi 45 minuti del match, la curva laziale resterà in silenzio per protestare contro l’inasprimento delle norme in conseguenza del Decreto sicurezza bis e riempirà gli spalti con una maxi coreografia con l’effige del Diablo, accompagnata da una frase della canzone “Fenomeno” di Franco Califano.
Tante le variabili che rendono pericoloso e imprevedibile questo derby romano secondo il Messaggero.
Gli ultras laziali e romanisti (con i gemellati stranieri, non molti in realtà) potrebbero abbassare “l’onore delle armi” e venire in contatto o, al contrario, individuare un nemico comune(nelle“divise”per esempio) e scaricare la propria rabbia
La Questura ha disposto uno schieramento imponente con 1500 tra agenti e carabinieri e ordinanze antialcol e antivetro emesse.