In campo il tridente Callejon, Mertens e Insigne ideato da Sarri e autore di 273 gol. Il Napoli ha bisogno di riacquisire le sue sicurezze
La coperta di Linus. Il Corriere dello Sport riprende il concetto espresso due giorni fa dal Napolista. A Torino Ancelotti riparte dal tridente di Sarri: Callejon, Mertens e Insigne. Un trio che ha all’attivo un bottino di 273 gol, scrive il Corriere dello Sport.
L’idea venne a Sarri nell’ottobre 2016. Contro l’Empoli schierò i tre tenori perché era andato via Higuain e Milik si era fatto male. Una soluzione di necessità che però funzionò alla perfezione.
Oggi, contro la squadra di Mazzarri, la vecchia formula si ripeterà. Callejon e Insigne ai lati e Mertens centravanti. Forse ha la funzione della “coperta di Linus”, scrive il quotidiano sportivo, come se occorresse riacquisire le sicurezze che la squadra ha smarrito chissà dove dopo aver battuto i campioni di d’Europa. Un progetto che è partito da Benitez, si è plasmato con Sarri e adesso ritrova la luce con Ancelotti
l’architetto di una “ristrutturazione” del suo Napoli che s’è intrufolato tra la planimetria dell’idea e la psicologia dei propri uomini per inseguire (umilmente) la loro natura, forse la vocazione o semplicemente quella tendenza a “sentirsi” l’uno contro l’altro , a campo aperto o anche blindato, nella buona e nella cattiva sorte sull’altare del calcio.
Ecco cosa ha scritto due giorni fa il Napolista:
Quella serata sembra appartenere a un lontano passato. Oggi fa capolino l’idea di un ritorno al 4-3-3. Sarebbe una amara presa d’atto della realtà. Di calciatori che non riescono a interpretare in maniera diversa il loro modo di stare in campo. Che fanno terribilmente fatica e vogliono tornare alla loro coperta di Linus. È il motivo per cui serviva una campagna acquisti la più ancelottiana possibile. In parte, forse si può dire anche in buona parte, lo è stata. Ma non totalmente. Anche in uscita.