Ventura è lontanissimo. Mancini ha dato fiducia a giovani di qualità e li ha fatti crescere attorno all’idea di una squadra forte e tecnica

Se l’Italia stasera vincesse contro la Grecia guadagnerebbe la qualificazione all’Europeo con tre turni di anticipo. Non è mai accaduto. Una qualificazione che fino a due anni fa sembrava estremamente difficile, scrive Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport.
Invece, in due anni, siamo passati “da una umiliazione a una sicura qualificazione”, dall’esclusione al Mondiale ad un Europeo che ci apre le sue porte addirittura in anticipo.
Da Ventura a Mancini, il mondo della Nazionale è cambiato tanto. All’epoca, scrive Polverosi, di azzurro c’era ben poco.
“non eravamo abituati alle vittorie e ancora meno al gioco, eravamo cupi nelle nostre miserie”
Ci volevano la fiducia di Mancini nei giovani e la sua visione del calcio per risollevare l’Italia e farla rinascere. È da tempo che non avevamo giovani di questo livello. È vero che gli italiani sono pochi, solo il 35% arruolabili in Nazionale, ma la qualità è altra e questo complica le scelte del ct.
Non solo, quasi tutti questi giovani di qualità stanno migliorando e crescendo.
“Crescono insieme e intorno all’idea del ct, l’idea di una Nazionale forte e tecnica, con uno spirito che non sarà intaccato da una maglia dal colore sbagliato. Stasera tiferemo per gli azzurri”