I dati sono forniti dall’Associazione Italiana Calciatori e riguardano i calciatori professionisti al “minimo” di stipendio ed i calciatori “giovani di serie” in addestramento tecnico
L’Associazione Italiana Calciatori spiega, in uno schema, quali sono i compensi percepiti dai calciatori di Serie A in base alla normativa vigente (Legge 23/03/1981 n. 91) e agli accordi raggiunti con le Leghe Professionistiche.
I dati sono riportati da Calcio e Finanza e si riferiscono ai calciatori professionisti al “minimo” di stipendio ed ai calciatori “giovani di serie” in addestramento tecnico.
Per la stagione in corso, 2019/20 il minimo retribuitivo per un giocatore di Serie A che abbia più di 24 anni è di 27.290 euro annui netti (2.274 euro al mese netti).
I giocatori più giovani, invece, hanno un minimo retributivo inferiore.
Per quelli tra i 16 e i 19 anni ammonta a 15.420 euro annui netti (1.285 euro mensili). Per quelli invece tra i 19 e i 23 anni il minimo salariale è di 21.300 euro annui netti (1.775 euro al mese).
Infine per gli ex “giovani di serie”, il primo contratto da professionista vale almeno 21.300 euro l’anno, ovvero 1.775 euro al mese.
I giovani di serie in addestramento tecnico hanno un minimo retributivo di 12.524 euro annui netti, cioè 1.043 euro mensili.
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