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I tifosi del Celtic nel mirino della Uefa. La Lazio vuole il risarcimento danni per i saluti fascisti

A Nyon non sono piaciute la bandiera di Mussolini e la coreografia sulle Brigate Rosse. Nessun provvedimento per i saluti fascisti ma il club continua sulla linea della tolleranza zero

I tifosi del Celtic nel mirino della Uefa. La Lazio vuole il risarcimento danni per i saluti fascisti

La partita Celtic-Lazio ha creato non pochi “imbarazzi e bocche storte” tra i vertici della Uefa, scrive Il Messaggero.

I tifosi scozzesi sono finiti nel mirino degli uomini di Nyon, i cui ispettori hanno annotato sia la bandiera con il disegno di Mussolini a testa in giù, sia, soprattutto la coreografia esposta ad inizio gara, che richiamava le Brigate Rosse.

“Tanti cartoncini verdi a fare da sfondo alla stella a cinque punte inscritta in un cerchio e la scritta Brigate Verde”.

Ora i tifosi del Celtic potrebbero essere sanzionati sulla base dell’articolo 16, comma 2 del codice di
giustizia Uefa, secondo cui i club sono responsabili del comportamento dei propri tifosi quando trasmettono «messaggi di natura politica, ideologica, religiosa, offensivi o provocatori».

I tifosi del Celtic sono sotto osservazione da tempo, ricorda il quotidiano. Ad agosto sono stati multati per 11mila sterline per gli incidenti durante la partita contro l’Aik, vinta 4-1 e anche per quella contro il Cluj.

Nel 2016 ci fu la multa di 10mila euro perché, durante la sfida con l’Hapoel Beer Sheva in curva vennero
esposte bandiere palestinesi come provocazione contro gli israeliani.

Nessun provvedimento, invece, scrive il quotidiano, dovrebbe essere preso per i saluti romani fatti durante il corteo dei tifosi della Lazio perché l’episodio è avvenuto lontano dallo stadio.

La Lazio, però, fa sapere che il club intende chiedere il risarcimento danni. In una nota firmata dal portavoce Arturo Diaconale, è scritto:

“Stiamo facendo il possibile per contrastare il fenomeno ma non possiamo impedire a questi razzisti di entrare allo stadio. Comunque accostare Hitler alla Lazio è un errore: è sbagliato generalizzare”.

Il club biancoceleste è anche pronto a fare ricorso contro la squalifica per un turno della Curva Nord proprio in occasione di Lazio-Celtic, il 7 novembre. L’allarme per la partita è già alto, poiché è previsto l’arrivo a Roma di 9mila scozzesi.

Il Centro Sociale Intifada di Casal Bruciato ha organizzato una festa per i tifosi del Celtic, con birra e cocktail a 5 euro, pubblicizzata da settimane su internet.

La Digos, scrive il quotidiano, è già al lavoro con la polizia britannica.

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