Il Casale Monferrato passeggia 94-74 al PalaBarbuto. Finalmente Roderick gioca ai suoi livelli, ma è da solo. Al nuovo tecnico il compito di far sognare (ma la squadra è incompleta)
Casale Monferrato passeggia a Napoli, e la Ge-Vi affonda in casa. 74-94. Finalmente Roderick decide di valere i soldi spesi, ma gioca da solo (alla fine saranno trentacinque punti) e, davanti al nuovo coach Sacripanti avvistato al Palabarbuto, mostra il suo talento. A quattro giorni dall’esonero di coach Lulli, Napoli non reagisce e offre il fianco e la solita confusione a Casale che giganteggia sul parquet di Fuorigrotta.
Francesco Cavaliere, all’esordio in Serie A, fa il possibile mischiando carte e quintetti, ma i viaggianti sono troppo squadra per una Napoli ancora in progress e a cui manca maledettamente un tassello sotto le plance. C’è equilibrio solo nei primi due quarti, dove Spizzichini fa la voce grossa e Monaldi sgrava Roderick dal compito di portare palla, ma la Novipiù ha maggiori rotazioni e dopo aver fatto sfogare i partenopei, punto dopo punto li ricacciano indietro, mandandoli a tre sconfitte consecutive.
Sconfitta prevedibile, annunciata quasi, dopo l’esonero di Lulli e il continuo susseguirsi di rumors per la nomina del nuovo head coach che sarà Pino Sacripanti, un top per la categoria, un uomo esperto che ha sempre calcato scenari e palcoscenici di livello assoluto, che pare abbia accettato la difficile sfida di portare gli azzurri nella massima serie. L’ingaggio dovrebbe aggirarsi attorno ai duecentomila euro per un biennale ed è l’ennesima spesa folle per la giovane società che vuole a tutti costi riportare nella élite la Napoli a spicchi.
Ma che squadra troverà il nuovo condottiero? Incompleta, costruita con nomi di livello ma carente nelle rotazioni e con Sherrod che fa fatica da numero cinque, con una profonda lacuna nello slot di playmaker che vede essere riempita solo da Guarino, encomiabile capitano, che a quarant’anni fa da backup ai due adattati nel suo ruolo (Monaldi e Roderick). Tuttavia la pallacanestro non è il calcio, e tre sconfitte possono essere insignficanti ai fini della promozione che avviene mediante la lotteria dei playoff. Ora Napoli ha un coach enorme, a lui il compito di far sognare la piazza.