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Nel suo bilancio la Juve analizza i fattori di rischio del calciomercato

La possibilità che un calciatore non accetti il trasferimento in un altro club, l’aumento imprevisto del prezzo. Ma anche la gestione dei diritti dei giocatori alla scadenza del contratto

Nel suo bilancio la Juve analizza i fattori di rischio del calciomercato

Calcio e Finanza riporta alcune considerazioni svolte dagli amministratori della Juventus nella Relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2019. In particolare, nel capitolo dedicato ai “fattori di rischio”, analizzano il calciomercato e i risvolti economici dei trasferimenti.

Secondo quanto scrivono, il notevole incremento di valore delle operazioni di calciomercato e delle retribuzioni medie, soprattutto per i calciatori di prima fascia,

“accentua la polarizzazione dei migliori talenti verso i top club europei. Protraendosi tale tendenza, potrebbe risultare più difficile mantenere un equilibrio tra competitività della rosa ai massimi livelli europei, redditività e indebitamento”

Un equilibrio, continuano, che la Juventus persegue attraverso strategie di gestione dinamica del patrimonio calciatori e con la crescita del proprio giro d’affari, attuato anche con la diversificazione delle fonti di ricavo.

Il calciomercato influenza i risultati economici e patrimoniali

Nel bilancio si legge che i risultati economici e patrimoniali sono notevolmente influenzati dalle operazioni compiute nel corso del mercato.

“L’acquisto non preventivato di un calciatore (ad esempio per altrui infortunio), o la mancata ottimizzazione della rosa, che potrebbe anche derivare da calciatori che non accettino il trasferimento ad altra società, può originare costi, ammortamenti e ingaggi non preventivati o eccessivi”.

E’ un rischio comune a tutti i club, aggiungono, in un contesto in cui pochissime società sono in grado di competere ad alto livello sia in ambito nazionale, che internazionale.

Se un calciatore non accetta il trasferimento

La possibilità che un calciatore non accetti il trasferimento in un altro club non è l’unico rischio a cui vanno incontro i club nel calciomercato.

“Un aumento non previsto dei prezzi dei trasferimenti potrebbe richiedere maggiori investimenti per l’acquisizione dei diritti pluriennali dei calciatori. Parimenti, non si può escludere che gli stessi diritti possano diminuire di valore repentinamente con conseguente contabilizzazione di svalutazioni o minusvalenze in caso di cessioni”.

I rischi nella gestione dei calciatori in rosa

Non solo. Le società sono esposte anche ai rischi nella gestione dei calciatori che già appartengono loro. In particolare

“al rischio relativo alla gestione dei diritti pluriennali dei calciatori e, in particolare, alla scadenza dei loro contratti, quando gli stessi sono liberi di passare ad altri club senza alcun obbligo economico – finanziario nei confronti della società”.

L’incapacità di gestire in modo efficiente la durata dei contratti con i calciatori può avere un impatto significativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria degli stessi club.

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