Il fatto che Spalletti si sia tirato fuori non può essere un sollievo per Giampaolo, anzi. È molto più importante memorizzare che stiano pensando al sostituto
Mentre Giampaolo si gioca domani la sua ultima battaglia sulla panchina rossonera a Genova, il Milan ha già perso la sua battaglia con Spalletti. Secondo Alfredo Pedullà la società milanese avrebbe incassato un no deciso dall’ex allenatore dell’Inter per sostituire Giampaolo sulla panchina. Un no irremovibile motivato forse, dalle parole di poco tempo fa in cui aveva detto
«Io al Milan? Che c’azzecco, ho un contratto con l’Inter»
segno che il tecnico non vuole privarsi del piacere di ricevere l’assegno mensile dei nerazzurri pur senza lavorare dal momento che lo hanno fatto fuori venendo meno alle promesse fatte.
Al Milan resta una lista di nomi poco convincenti e tanti dubbi, che potrebbero diventare incubi se la squadra uscisse dal Marasi con l’ennesima sconfitta. Neanche Boban e Maldini possono dirsi sicuri della propria poltrona, scrive il Corriere dello Sport. Ma l’animo di Giampaolo in queste ore è tutt’altro che sereno
Il fatto che Spalletti si sia tirato fuori non può essere un sollievo per Giampaolo, anzi. È molto più importante memorizzare che stiano pensando al sostituto