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Sconcerti: sarà un’Europa senza grandi sorprese, dove c’è spazio anche per l’Italia

Sul CorSera. Le nazionali sono meno forti dei grandi club. Nessuna squadra è imbattibile, pochissimi i giocatori che si sono affermati

Sconcerti: sarà un’Europa senza grandi sorprese, dove c’è spazio anche per l’Italia

Qual è il calcio che troveremo in Europa? Si chiede Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. E per rispondere alla domanda parte da un assioma:

“le Nazionali sono ormai meno forti delle grandi squadre di club. La liberazione delle frontiere le ha riempite di toppe. I club hanno blocchi di giocatori che le Nazionali non possono riprendere”.

Non hanno quasi mai schemi profondi, anche perché non c’è tempo per trovarli. Inoltre non si possono allenare seriamente i giocatori perché

“sarebbe un danno fisico dare a giocatori con abitudini diverse la stessa linea atletica di fondo”.

Non è facile trovare delle novità in tornei che si giocano ogni due anni. Il grosso della squadra resta, anche se si impone qualche giovane. E’ difficile anche sperimentare abitudini di gioco che nei campionati sono ormai familiari, “come il pressing alto e l’insistenza di una corsa rapida”.

“Tutti i giocatori conoscono gli ingredienti, ma non possono usarli ogni tre giorni per un mese intero. Non solo, ma se due squadre si schierano in modo speculare, nove volte su dieci vince semplicemente la più forte. Sono i deboli che devono avere un’idea”.

Rocco e Viani non inventarono il libero al Milan, scrive Sconcerti, ma alla Triestina e alla Salernitana.

“Giocare in molti alla stessa maniera ha reso il calcio simile dovunque. Questo limita i progressi individuali. Se tutti hanno un compito esatto la fantasia soffre”.

Ne è un esempio Bernardeschi che non è diventato un giocatore europeo, non è mai cresciuto abbastanza, finora.

“In due anni si sono affermati in pochissimi. Oggi non ci sono più certezze, anche il Real prende tre gol, anche Guardiola non è in testa. E quando diciamo che la Juve ha fatto un gol all’Inter dopo 24 passaggi non ci accorgiamo che e è un ossimoro. Klopp fa gol dopo 4-5”.

Troveremo un’Europa senza grandi sorprese, dove nessuna squadra è imbattibile. L’unica nazionale ad essersi rinnovata è la Germania. La migliore resta sempre la Francia.

“Se riprendo i valori nella borsa di Fantacalcio Gazzetta del giugno 2018, competentissima come i suoi fruitori, fra centrocampisti, trequartisti e attaccanti, trovo solo 11 giocatori nel continente compresi tra i 25 e i 45 milioni (De Bruyne, Lukaku, Ronaldo, Mbappé, Hazard, Isco, Alli, Kane, Sterling, Silva, Diego Costa). Direi che siamo ancora a questi. Quindi possiamo batterci anche noi”.

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