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“Sono stata palpeggiata per 4 anni. L’omertà è terribile. Adesso si prendano provvedimenti”

La Stampa intervista la ragazza che ha denunciato il titolare del maneggio di Caserta per violenza sessuale: “Provo schifo e rabbia”

“Sono stata palpeggiata per 4 anni. L’omertà è terribile. Adesso si prendano provvedimenti”

La Stampa intervista la ragazzina dalle cui denunce è partita l’inchiesta sugli abusi sessuali nel maneggio di Caserta. Ieri l’arresto del titolare.

Dopo anni di abusi ha chiamato Telefono Azzurro per denunciare il proprietario della struttura.

Racconta al quotidiano di aver trovato la forza di denunciare dagli ostacoli che ha dovuto affrontare a soli 14 anni, quattro anni fa:

“Più trovavo difficoltà, più mi convincevo che era giusto fare questo passo. Tutti mi dicevano che avrei dovuto risolvere la questione per conto mio e che senza prove non avrei ottenuto nulla. Un giorno è esplosa la rabbia che covavo da anni. Così ho scritto sulla chat al Telefono Azzurro ed è iniziato tutto”.

La ragazza, per la quale il quotidiano usa il nome di fantasia Federica, non ne poteva più di quei palpeggiamenti

“Avevo imparato a sottrarmi ma lui pensava che io scherzassi e tornava all’attacco. Poveretto. E poi temevo che le bambine di nove anni alle quali lui prestava le sue attenzioni facessero una brutta fine”.

Il titolare allungava le mani anche sulle più piccole, racconta. E questo per lei era diventato insopportabile.

“Anche perché gli altri del maneggio facevano finta di non vedere: l’omertà è terribile. Questo silenzio nello sport va combattuto. C’è troppo egoismo. Siamo chiari: se uno di 60 anni spinge contro il muro una ragazzina di 15 anni e le stampa un bacio indesiderato sulla bocca è violenza”.

Federica racconta di aver trovato tanti scettici di fronte alla sua denuncia:

“Mi vergogno per loro. Sono stati tutti superficiali. E ancora in tanti, al maneggio, non credono a ciò che è successo”.

Racconta la violenza psicologica subita, le ripercussioni sul rendimento scolastico e che l’unica cosa che l’ha aiutata è stata la comprensione delle amiche e dei genitori, che hanno capito immediatamente e l’hanno supportata. Non altrettanto gli insegnanti, che non si sono accorti di niente e neppure le hanno chiesto il motivo del suo cambiamento.

Federica promette di tornare a cavallo, ma mai più in quel maneggio. Il messaggio che intende lanciare è questo:

“Di cercare sempre un appoggio, di parlare, aprirsi e confrontarsi. L’importante è uscire allo scoperto. E se qualcuno vi critica andate oltre. Per una persona che vi è contro, ce ne sono mille altre che staranno dalla vostra parte. E ci sono tante ragazze disponibili a parlare”.

Racconta di provare “rabbia e schifo” nei confronti del suo ex istruttore e dallo sport si aspetta

“Che si prendano provvedimenti seri. Perché anche se uno è stato arrestato, il maneggio va avanti. E c’è ancora chi non crede a quello che è successo”

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