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Tragedia a Lecce: Dybala freddato da una mitragliata alla schiena

Il calciatore della Juventus colpito alla schiena da un’arma da fuoco durante la partita. Il calcio italiano si ferma. Anche noi oggi diciamo: “siamo tutti juventini”

Tragedia a Lecce: Dybala freddato da una mitragliata alla schiena

Sabato nero per il calcio italiano che probabilmente ha conosciuto il proprio punto più basso. Non era mai accaduto che un calciatore venisse ucciso in campo da un’arma da fuoco. Il calcio italiano è ufficialmente nell’abisso. Le gare sono ovviamente sospese, non si sa quando riprenderà il campionato e francamente poco ci interessa.

I responsabili sono stati arrestati nella notte. Sono entrati armati allo Stadio del Mare. Una mitragliatrice. Fin qui, eravamo abituati a motorini lasciati cadere dagli spalti, qualche bomba carta. Le mitragliatrici non si erano mai viste.

Oggi, ovviamente, siamo tutti juventini. Lo gridiamo forte anche noi del Napolista. Non si può morire così, a 26 anni non ancora compiuti. Colpito alla schiena mentre rincorreva quel pallone che ha amato sin da bambino. Per poter rivivere le emozioni dell’infanzia, quando segnava per la mamma e i suoi cari. Dybala non aveva smarrito l’amore per il football, nemmeno adesso che era diventato milionario. Cosa sono i milioni? Anche noi operatori dell’informazione abbiamo le nostre responsabilità. Esacerbiamo gli animi. Il calcio è un gioco, il gioco più commovente del pianeta.

Stava correndo felice verso la porta avversaria. Ma non la raggiungerà mai. Non farà più quel gesto che tanti bambini ripetono e ripeteranno sui loro campetti. È terribile l’espressione con cui Dybala ci saluta tutti. Struggente. Ci lascia senza forze, senza parole, solo con le nostre lacrime. Gli occhi di un ragazzo che voleva solo rincorrere un pallone. Che già sognava di alzare nuovamente le braccia e gridare goooool, immaginando di farlo come quando era bambino. Non accadrà. Non accadrà più.

Paulo Dybala come Pablo Escobar. Oggi il calcio italiano è morto. E forse non solo quello italiano. Noi ci fermiamo qui. Oggi sarà una giornata di silenzio anche per noi del Napolista.

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