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Damascelli: gli arbitri hanno perso il senso dello sport. Grottesca l’espulsione di Ancelotti

Su Il Giornale. Il protocollo Var è una delle farse di questo nuovo calcio, finito nelle mani di arbitri, designatori e affini, ricchi di carriera e poveri di coraggio

Damascelli: gli arbitri hanno perso il senso dello sport. Grottesca l’espulsione di Ancelotti

Su Il Giornale, Tony Damascelli scrive di quanto accaduto in Napoli-Atalanta. E della serata drammatica per gli arbitri e il Var.

La coppia Giacomelli-Banti, scrive, ha ribadito che la tecnologia

“si apre e si chiude come una fisarmonica. A volte viene consultata in modo ridicolo, con la sceneggiata mortificante (non l’hanno ancora capito nemmeno loro) nei minuti eterni davanti al monitor. A volte viene evitata in secondi cinque, un sussurro all’auricolare e la partita riprende o continua”.

L’intervento di Kjaer su Llorente andava esaminato “con intelligenza e coraggio”. Bisognava decidere se sanzionare l’irregolarità dello spagnolo (con annessa ammonizione e punizione per l’Atalanta) o quella del danese (più probabile, con rigore per il Napoli e ammonizione di Kjaer).

Invece, Giacomelli e Banti hanno scelto di non decidere.

“Hanno permesso ai calciatori del Napoli una insurrezione senza alcuna sanzione severa, tranne l’espulsione grottesca di Carlo Ancelotti che aveva tentato di tenere a bada i più furibondi dei suoi”.

All’allenatore potrebbe anche essere sfuggita qualche parola di troppo,

“ma gli arbitri hanno smarrito, non soltanto lo spirito del gioco, ma il senso dello sport che comporta anche una esasperazione nervosa tra gli attori più equilibrati, come Ancelotti”.

Non esiste giustificazione per il mancato ricorso alle immagini del Var.

“Delle due l’una: o Banti ha ritenuto che Kjaer non avesse commesso fallo o non ha visto nemmeno l’intervento di Llorente, così non allertando Giacomelli. Oppure era distratto nella lettura del protocollo Var, una delle farse di questo nuovo calcio finito nelle mani di arbitri, designatori e affini, ricchi di carriera e poveri di coraggio. La commedia continua. Ci rileggiamo al prossimo Var”.

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