L’allenatore del Sassuolo intervistato dal CorSport: “Allo stadio, oltre al razzismo c’è il campanilismo”

Il Corriere dello Sport intervista l’allenatore del Sassuolo Roberto De Zerbi.
Tra i temi trattati anche quelli del razzismo e del Var.
Sul razzismo:
“Secondo me non c’è razzismo nel calcio, ma nella nostra società, nella vita di tutti i giorni. Allo stadio, poi, oltre al razzismo c’è il campanilismo”.
De Zerbi si dichiara nettamente a favore del Var. Il calcio, con la tecnologia, è migliorato, dice.
“A favore e alla grande. Tutto può essere migliorato, ma rispetto a 5-10 anni fa, quando c’erano dei processi per un rigore dato o non dato, quello attuale è un altro sport”.
Il tecnico indica anche quali sono i suoi allenatori di riferimento.
“Guardiola è stato ed è tuttora il numero uno, ma aggiungo anche Sarri, Giampaolo, Gasperini e Bielsa. Di quest’ultimo mi hanno colpito la coerenza, il coraggio e la persona che è: ho avuto la fortuna di conoscerlo 3-4 anni fa ed è davvero uno uomo di spessore elevato”.