L’allenatore era stato sospeso dalla dirigenza dell’Guanghzou Evergrande per “scarsa capacità di correggere gli errori, e gestione insufficiente dei giocatori”

Capitano dell’Italia campione del mondo, Pallone d’Oro. Ma da allenatore “scarsa capacità di correggere gli errori, e gestione insufficiente dei giocatori”. Fabio Cannavaro è ancora l’allenatore del Guanghzou Evergrande, reintegrato dopo una sospensione e una relazione scritta presentata al presidente Xu Jiayin con “un’approfondita autovalutazione”.
Sarà che lo slogan culturale del club è «essere il migliore», ma lui che il migliore già lo era ora si ritrova ad essere un tecnico sotto esame. Di più, con il giudizio non proprio lusinghiero messo nero su bianco dal club cinese. “Se hai intenzione di farlo, allora fai del tuo meglio”, gli ha detto ancora Xu Jiayin.
Nel comunicato di rinnovo della fiducia si legge tutto tranne che la fiducia. Il presidente invita Cannavaro, il Pallone d’Oro, il campione del Mondo, il difensore di Napoli, Juve e Real Madrid a… “studiare ulteriormente, lavorare sodo, migliorare la competenza dello staff tecnico e migliorare le prestazioni complessive della squadra attraverso una rigorosa supervisione”.