L’allenatore della Roma in conferenza stampa: “La squadra sta facendo bene difensivamente, ma dobbiamo cercare di avere un maggiore dominio dell’avversario”

L’allenatore della Roma, Paulo Fonseca, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Verona.
“La partita di Istanbul è già passata, ora la testa va solo al Verona. Una partita difficile, contro una buona squadra, veloce in attacco e aggressiva nella fase difensiva. Non è un caso che il Verona abbia la miglior seconda difesa del campionato. Sarà una partita diversa da Istanbul, ma ugualmente difficile”.
Nel suo modo di giocare il Verona assomiglia molto anche all’Atalanta, contro cui Fonseca ha subìto la sua prima sconfitta stagionale.
“È vero, dal punto di vista difensivo sono molto simili. Abbiamo provato una serie di cose per giocare contro squadre che marcano uomo a uomo, ci abbiamo lavorato su”.
In merito alla formazione che schiererà in campo, Fonseca dice che giocherà Mancini. Sulla destra è corsa a tre tra Spinazzola, Santon e Florenzi. In attacco ballottaggio tra Under e Mkhitaryan.
“Micki è pronto, anche se fisicamente non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Ma migliora di giorno in giorno. Sta lavorando bene, può entrare in squadra da un momento all’altro. Il terzino destro? Vedremo, abbiamo quelle tre possibilità. Santon a Istanbul ha fatto una partita bellissima, Florenzi è tornato ad allenarsi con noi e anche lui con il Brescia ha fatto una buona gara. Vedremo”.
Sulla squadra e il suo gioco:
“Per me due aspetti ugualmente importanti sono giocare per vincere e con coraggio, nella circolazione della palla. Anche se poi dobbiamo migliorare ancora in tante cose. La squadra sta facendo bene difensivamente, ma dobbiamo cercare di avere un maggiore dominio dell’avversario. Voglio che la Roma giochi di più negli ultimi trenta metri di campo degli avversari”.
Sulla fascia a Smalling a Istanbul:
“Potrei stare qui a dire che è stata una mia scelta, ma non è vero. La realtà dei fatti è che quando Dzeko stava per uscire non avevamo in campo Florenzi, Pellegrini, Fazio, Kolarov, gli altri che avrebbero potuto indossarla. Ed allora Edin ha scelto di testa sua e secondo me ha fatto anche un’ottima scelta. I giocatori lo sanno da soli chi sono i leader in campo a cui affidarsi”.