La solita battuta razzista che solo in Italia non crea scandalo. Il presidente del Brescia non si smentisce e sfoggia tutta la sua profondità culturale

Massimo Cellino dev’essere reduce da un corso di cabaret di quinta categoria. Uno di quelli tipici italiani, dove il razzismo c’entra sempre. E così il presidente del Brescia fa lo spiritosone nel rispondere alle domande dei giornalisti su Balotelli:
Che succede con Balotelli? Che è nero, cosa vi devo dire. Sta lavorando per schiarirsi però c’ha molte difficoltà.
Soltanto in Italia frasi del genere non vengono etichettate come razziste, essendo l’Italia un Paese razzista.
Se a qualcuno ancora interessano, ecco le altra frasi di Cellino:
È successo che nel calcio ci sono squadre che combattono e vincono. Se noi pensiamo che un solo giocatore possa risolvere le partite, offendiamo la squadra e il gioco del calcio. La scorsa settimana Grosso ha commesso l’errore di parlare di Balotelli e non della squadra. Non ho preso Balotelli per fare abbonamenti e vendere pubblicità, ma perché lo consideravo un valore aggiunto. Così lo abbiamo fatto diventare un punto di debolezza per sovraesposizione. Se continuano a parlare di Balotelli, facciamo male a lui e a noi stessi»