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Povera Serie A: persino la Ligue 1 l’ha quasi raggiunta sul mercato dei diritti tv

La Gazzetta dello Sport: la Premier, la Liga, La Bundesliga, e tra un po’ anche i francesi, tutti incassano e crescono più, con un distacco esponenziale che dà l’idea dell’appeal del pallone made in Italy

Povera Serie A: persino la Ligue 1 l’ha quasi raggiunta sul mercato dei diritti tv

Alla Serie A i diritti tv vanno sempre più storti. La Premier, la Liga, La Bundesliga, e tra un po’ – se il trend non dovesse cambiare – persino la Ligue 1, tutti incassano più del calcio italiano, con un distacco esponenziale che dà fedelmente l’idea dell’appeal del pallone made in Italy.

Secondo i dati della Gazzetta dello Sport dal 2009 a oggi “la Premier League è passata da 937 milioni a 3,3 miliardi annui, +242,5%; la Liga da 638 milioni a 2miliardi, +222,4%; la Bundesliga da 465 milioni a 1,4 miliardi, +201%; la Serie A da
682 milioni a 1,3 miliardi, +101,6%; la Ligue 1 da 706 milioni a 1,2 miliardi (dal prossimo anno), +74,6%”.

Con un’impennata di questa deriva negli ultimi sei anni. E’ come se gli altri corressero, mentre la Serie A marcia. Il dato del mercato straniero, poi, rende ancor più l’idea: dal 2013 a oggi, i nostri diritti all’estero sono cresciuti del 317%, quelli francesi del 320%, i tedeschi del 452%, gli spagnoli del 627%. Cresciamo la metà degli altri, con una spiccata tendenza al masochismo. Basti pensare al mezzo caso BeIN Media, che con i suoi 500 milioni in tre anni vale circa la metà degli introiti tv “stranieri”, e che minaccia di lasciare la Serie A se la Lega non toglierà all’Arabia Saudita la Supercoppa Italiana: “Mettono a repentaglio 500 milioni per un contratto da 23”, ha detto increduto il CEO dell’emittente del Qatar.

Le prospettive, scrive la Gazzetta dello Sport, sono “poco rassicuranti. Sky, si sussurra, offrirebbe il 25% in meno. Mediapro promette di mantenere le cifre attuali, ma non offre sufficienti garanzie. L’assemblea è spaccata, come al solito.”

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