Sono giudicati responsabili di aver falsificato per anni i documenti relativi alla sicurezza. Ora si aspetta la pronuncia della Cassazione

E’stato un inizio settimana importante per la Procura di Genova e l’indagine sui report falsati sui viadotti.
Ieri mattina il Tribunale del riesame ha disposto l’interdizione dalla professione, per dodici mesi, per dieci fra manager, dirigenti e tecnici di Spea Engineering. Secondo i giudici, per anni hanno falsificato i controlli di sicurezza sui viadotti.
I provvedimenti sono stati disposti per l’ex amministratore delegato di Spea Antonino Galatà, per i dirigenti Massimiliano Giacobbi e Marco Vezil, per i tecnici Serena Allemanni, Carlo Boccone, Carlo
Casini, Carlo Grazioso Alioto, Giorgio Melandri, Giampaolo Nebbia e Fabio Sanetti. Le misure cautelari si aggiungono alle nove disposte dal giudice lo scorso settembre. Non scatteranno comunque subito: spetterà alla Cassazione ratificare o meno il pronunciamento del Riesame.
La sentenza del Riesame salva soltanto il geometra Antonino Valenti. Secondo i giudici, anche se non ha controllato, “non avrebbe partecipato alla veicolazione dei report”, come invece si sono prestati
tutti gli altri e “concorso fattivamente nel reato” i due dirigenti Galatà e Giacobbi.