E’ la terza volta in una settimana. Stavolta l’allerta è gialla, ma il Comune dichiara apertamente che la motivazione della chiusura è il vento forte. A questo punto diventa un problema di sicurezza
La notizia non è ancora ufficiale (non c’è ancora l’ordinanza), ma il sindaco l’ha comunicata sui social; Nino Simeone, presidente della commissione infrastrutture del Consiglio comunale, sul suo profilo Facebook. Ed è anche sui social del Comune di Napoli.
Domani scuole chiuse.
Per la terza volta nel giro di una settimana. Nonostante l’allerta diramata dalla Protezione Civile sia solo gialla, non arancione. Gialla.
Sulla pagina Facebook del Comune si legge che gli istituti saranno chiusi in via precauzionale, come i parchi e i cimiteri.
“La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo a partire dalle 22 di oggi e fino alle 22 di domani. La criticità idrogeologica è gialla, di tipo localizzato. Si prevedono “venti forti di scirocco con raffiche forti o molto forti. Mare da agitato a molto agitato soprattutto al largo e lungo le coste esposte. Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o isolato temporale, puntualmente di moderata intensità, a partire dalla nottata”.
Il Comitato operativo comunale si è riunito immediatamente e per oltre tre ore ha esaminato gli aspetti tecnici della situazione decidendo che i parchi e i cimiteri cittadini restino chiusi. Anche le scuole domani resteranno chiuse in via prudenziale, alla luce della particolare forza dei venti nell’arco della giornata ed anche alla luce delle coincidenti previsioni meteo dei più seguiti siti del settore (come ad esempio CNR e Aeronautica militare)”.
L’amministrazione fornisce anche alcune regole di comportamento.
“Prestare attenzione in prossimità di alberi e strutture verticali per l’eventuale caduta di rami, alberi, pali, segnaletica o impalcature e, in ogni caso, segnalare l’eventuale stabilità precaria di tali elementi anche in situazioni ordinarie, dandone comunicazione ai numeri di emergenza 112, 113, 115; Assicurare stabilmente o rimuovere da finestre e balconi elementi mobili quali piante, coperture, strutture provvisorie o qualsiasi oggetto che possa essere trasportato via dal vento; Osservare particolare prudenza negli spostamenti limitandoli a quanto strettamente necessario”.
Non solo:
“Il Servizio Tecnico Scuole raccomanda, inoltre, ai dirigenti scolastici di non far frequentare in modo stanziale le aree esterne pertinenziali agli edifici scolastici con presenza di alberature e non utilizzare le attrezzature e le aree destinate ad attività ludiche all’aperto fino alla validità dell’allerta meteo”.
Dunque, il problema è il vento. Stare in zone alberate, bisogna evitare gli alberi. In città allora esiste un problema alberi?
Vorremmo che qualcuno ce lo spiegasse, che ci rassicurassero. E che il Comune si sedesse attorno ad un tavolo per capire dove tirare fuori i soldi per potare gli alberi cittadini. Perché a questo punto è diventato un problema di sicurezza. Improrogabile, per il bene della collettività che il Sindaco amministra.