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Fermi tutti, Carraro ha la ricetta contro il razzismo: un applauso ci salverà

L’ex presidente Figc al CorSera: “L’arbitro sospenda subito la partita, a meno che tutto lo stadio non si metta ad applaudire”. Altro che telecamere facciali, ci vuole l’applausometro

Fermi tutti, Carraro ha la ricetta contro il razzismo: un applauso ci salverà

Una delle piaghe più grandi del calcio italiano è il razzismo negli stadi. Ci si interroga (diciamo così) da settimane, mesi, anni su quale possa essere il modo migliore per debellarlo. Super cervelloni, telecamere con riconoscimento facciale, norme repressive più dure, arresti, processi negli stadi sulla scorta dell’esempio inglese. Non si riesce a trovare una via di uscita. Nessuno ha ancora trovato l’antidoto. Fino ad oggi.

C’è finalmente chi ha una proposta per il calcio italiano, per venire fuori da questo vortice disastroso.

È Franco Carraro. Ex presidente del Milan, ex presidente di Figc e Coni, ex sindaco, un “Richelieu del calcio”, come è stato definito in passato. Intervistato oggi dal Corriere della Sera dichiara:

“Ho una proposta per il calcio italiano”

Dice proprio così. E, purtroppo, spiega anche qual è. Il mondo, quello del calcio, per Carraro potrebbe essere salvato da un applauso.

Dichiara:

«Abbiamo un serio problema con il razzismo. La repressione va bene ma limita il fenomeno senza superarlo».

E continua:

«Facciamo qualcosa: istituzionalizziamo che, di fronte a un coro allo stadio, per le società siano pronte pene severe e l’arbitro sospenda subito la partita, a meno che tutto lo stadio non si metta ad applaudire. Un gesto semplice, che non costa fatica. Ma un segnale forte. Sono convinto che, alla terza o quarta volta che lo stadio si mette ad applaudire, il fenomeno finisce. È come con l’inno nazionale. Il presidente Ciampi voleva che gli atleti cantassero l’inno, io lo dissi in Figc nel 2000. Sembrava una cosa stravagante, adesso è un’abitudine. Lo stesso può succedere per l’applauso contro il razzismo. Sarebbe orribile se la partita inaugurale dell’Europeo a Roma fosse macchiata dai buu».

Fermi tutti! Abbiamo trovato la soluzione. Basta che i vertici del calcio si siedano attorno a un tavolo e istituiscano la legge dell’applauso.

Magari si potrebbero sostituire le telecamere facciali con degli applausometri. Più è forte il battimani e meno grave è la sanzione a carico del club. Tipo: se applaude solo una tribuna, la multa alla società è di mille euro, se applaudono pure le curve si riduce, se si sente un clap clap anche dai Distinti l’apoteosi dell’indulto.

Altro che responsabilità oggettiva! Istituiamo il callo alla mano come termometro della pulizia e dell’intelligenza di una tifoseria!

Ma come è possibile che nessuno ci abbia pensato prima? Ci voleva Carraro, per proporre una novità del genere. Una genialata da spellarsi le mani nell’applaudire, proprio, restando in tema.

L’Andreotti del calcio, del resto, ha avuto molto tempo per pensarci. Quando era presidente Figc magari era troppo giovane e inesperto. Ora che è alla vigilia del suo 80simo compleanno è pronto alla rivoluzione. Battiamogli le mani tutti insieme.

 

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