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I soliti dipendenti in malattia: domani la Funicolare Centrale chiude alle 22

Come ogni anno fioccano le richieste di malattia in orario prolungato: l’ANM denuncia “il comportamento indegno” dei dipendenti

I soliti dipendenti in malattia: domani la Funicolare Centrale chiude alle 22

A Napoli, ormai ontologicamente “la città piena di turisti”, il trasporto pubblico nel periodo delle feste funziona come vi spieghiamo di seguito. Si fa faticosamente un accordo con i sindacati per prolungare l’orario delle corse delle varie metro e funicolari (quando ci si riesce). Si pubblicizza l’eccezionalità del fatto facendo passare come normale la chiusura totale in pieno giorno a Natale e il 1 gennaio (come se i turisti – fosse anche solo per pranzare – non si dovessero spostare). E poi si passa all’incasso delle figuracce. Un appuntamento fisso del Natale napoletano, quest’anno persino anticipato.

Informa una nota della ANM che la Funicolare Centrale domani sera, (sabato pre-natalizio) non effettuerà il prolungamento notturno fino alle ore 2, ma chiuderà alle ore 22.

“perché  tre dipendenti in turno domani sera hanno inviato comunicazione di malattia, uno ha chiesto il congedo parentale. Il congedo parentale era stato chiesto da due dipendenti, ma uno dei due lo aveva richiesto fuori tempo massimo e, pertanto, gli è stato negato dall’Azienda. Lo stesso dipendente ha successivamente inviato comunicazione di malattia. Anm ha fatto scattare subito la ricerca di quattro sostituti tra gli altri dipendenti, prima sui 27 della funicolare centrale e poi allargandola ai 77 Fta di tutte le funicolari napoletane, per sostituirli in turno straordinario. Ma nessuno si è reso disponibile”.

Un classico, ormai. Tanto che il comunicato dell’azienda firmato dall’amministratore unico di Anm Nicola Pascale serve a sottolineare il “comportamento indegno dei dipendenti“, i quali

“a fronte di un accordo firmato con i sindacati, continuano il loro ostruzionismo che danneggia e offende cittadini e i turisti”.

La nota continua.

“Lavorare in Anm vuol dire avere responsabilità di servizio nei confronti della collettività a cui non si può derogare per personali rivendicazioni. Eppure lo fanno. In questi giorni abbiamo assistito a vicende curiose. A partire dalle richieste da parte dei dipendenti di congedo parentale per sabato e ora sono arrivate anche le comunicazioni di malattia su cui indagheremo in maniera approfondita. Resta il danno gravissimo alla città. Per la quale parte importante dell’azienda lavora tutti i giorni cercando di migliorare i servizi”.

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