C’erano otto calciatori dell’Udinese dietro la linea della palla e il Napoli non aveva alcuna possibilità di partire in contropiede. Hanno fisiologicamente rifiatato
Quella scena, all’80esimo di Udinese-Napoli, ha colpito tutti. Sta facendo il giro dei social. E potrà essere da pungolo per i calciatori che stanno ricevendo attacchi dai tifosi e non solo.
Però quel video va visto tutto. E va tenuto conto che si era all’80esimo. Il Napoli ha appena terminato un’azione d’attacco e c’è stata una rapida e pericolosa ripartenza dell’Udinese. Gli azzurri si sono inizialmente trovati due contro tre. La squadra sta rapidamente rientrando, in avanti sono rimasti solamente Llorente e Callejon.
Sarebbe stato più preoccupante l’atteggiamento contrario, ossia il mancato ripiegamento. Invece quello c’è stato.
È certamente una scena che colpisce, ma un rientro di ottanta metri – dopo ottanta minuti di gioco – può comportare due secondi di pausa. Tenuto conto che al momento in cui il Napoli, con Mario Rui, torna in possesso del pallone, sono ben otto i calciatori dell’Udinese dietro la linea della palla. Il Napoli non ha alcuna possibilità di ripartire in contropiede, visto che l’Udinese ha lasciato soltanto due uomini davanti. È stato un momento in cui la squadra – reduce anche da un periodo a ritmo più intenso – ha rifiatato.
Ieri, con tutte le difficoltà, nel secondo tempo il Napoli ha in qualche modo reagito. Ha pareggiato e ha anche tentato di vincere la partita. Non ha costruito granché ma ha avuto il controllo del match. E ha mostrato quella forza di volontà che era del tutto mancata nei primi 45 minuti. Una buona occasione l’ha costruita ma Llorente ancora una volta ha dimostrato che essere alti non vuol dire saper colpire di testa.
Va anche fatta un’ulteriore considerazione. Il Napoli ha giocato il secondo tempo a un ritmo decisamente superiore (non ci voleva molto, certo) rispetto al primo. Smentendo tutte le falsità sulla preparazione fisica della squadra.