Girato in soggettiva da due ragazzi sedicenni del difficile quartiere la loro resistenza allo spaccio e la vita che vorrebbero, la stessa che avrebbe avuto Davide se non fosse stato ucciso

Sarà proiettato domani, al cinema Astra, Selfie, il film documentario di Agostino Ferrente girato da due ragazzini del Rione Traiano. La pellicola torna a Napoli dopo aver ricevuto la nomination a Miglior Documentario agli Efa, European Film Award del 2019, gli Oscar del cinema europeo.
Dedicato a Davide Bifolco
Girato in soggettiva da due sedicenni, racconta la loro resistenza allo spaccio della droga. In un ambiente in cui, a farla da padrone, sono l’abbandono scolastico e la mancanza di lavoro. Cose che spingono sempre più i giovani verso la criminalità. I due ragazzi si raccontano e si riprendono con gli smartphone. Ricordano la morte violenta e tragica del loro amico e coetaneo Davide Bifolco, ucciso nel 2014 da un carabiniere nel coro di un inseguimento, proprio al Rione Traiano. Selfie è dedicato a lui.
I premi ricevuti
Il film è stato presentato nella sezione Panorama dell’ultimo Festival di Berlino. Ha ricevuto gli elogi del pubblico e della critica. The Hollywood Reporter lo ha definito «penetrante e commovente». Variety ha definito i due sedicenni «fantastici protagonisti».
In Italia, il Sindacato Critici Cinematografici ha eletto Selfie ‘Film della Critica’. Nei festival nazionali ed esteri a cui è stato portato ha ricevuto più di 15 riconoscimenti. Tra questi, la menzione al Prix Italia e il Premio come il miglior documentario al Festival di Luxembourg City e di Seoul (con conseguente seguitissima messa in onda su EBS, Korea Educational Broadcasting System).
Un film in controtendenza
In quasi tutte le motivazioni che hanno accompagnato i premi e nelle recensioni della stampa ricorre la definizione di “Selfie” come film «in controtendenza». Contrariamente a tanta narrazione dedicata a Napoli, nella quale viene descritta spesso con toni epici l’ascesa dei ragazzini nelle gerarchie criminali, infatti, il film di Ferrente smonta i luoghi comuni. Racconta il Rione Traiano secondo il punto di vista di chi ci vive, ribaltando i pregiudizi e mostrando come sarebbe stato Davide Bifolco se non fosse stato ucciso.
Quello che è successo a Davide, del resto, poteva accadere anche ai due protagonisti del film. I due ragazzi raccontano il loro legittimo desiderio di una vita normale. Lo stesso desiderio che aveva Davide. Spingono il pubblico a guardare con altri occhi, i loro, una realtà raccontata spesso dai media in maniera parziale e come puro spettacolo mediatico.
Informazioni sul film
Selfie è una co-produzione Francia-Italia, prodotto da Marc Berdugo, Barbara Conforti insieme a Gianfilippo Pedote. Una produzione Arte France e Magneto Presse in coproduzione con Casa delle Visioni e con Rai Cinema in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà. Ha ottenuto il Patrocinio di Amnesty International Italia, che ha accompagnato il film in tante delle proiezioni e dibattiti pubblici che il film ha saputo animare in tutta Italia lungo quest’anno. Per l’Italia è distribuito da Istituto Luce Cinecittà.
Sarà presentato domani, alle 20,30 al cinema Astra di Napoli.
Ospiti della serata saranno Titta Fiore, presidente della Film Commission Regione Campania e critico cinematografico de “Il Mattino”, gli scrittori Maurizio Braucci, Massimiliano Virgilio e Alessio Forgione e la famiglia di Davide Bifolco.