Insigne è diventato il giocatore più irritante e superfluo dell’intero orbe terracqueo. Il povero Ringhio non ha colpe, continua a fare una tenerezza enorme
MERET. Il decennio neopopulista del Napule simil-sarrita inizia finanche da una sua papera sul Mammone Nero che stasera giganteggia al San Paolo. Gli esperti dicono che quella palla filava a 111 chilometri orari. Minchia, Ilaria. Il talento del giovane Meret non si discute ma questi non sono i primi dolori che prova. Per la cronaca: fa due interventi non male su Biraghi e Lautaro, ma è parva res per l’implacabile giudizio finale – 4
L’istantanea della tragica serata del Napoli è quella palla mortifera che gli passa tra le gambe e la disperazione nel rendersi conto della grandissima fagianata commessa – 4
HYSAJ. In questa inguardabile cantata dei pastori dell’Epifania ci mancava solo l’Onesto Faticatore albanese. Il quale fa da spettatore non pagante al primo gol del Mammone interista e non regge mai l’uno contro uno, che sia Biraghi o Gagliardini. Perdipiù non azzecca mai un passaggio in verticale – 4,5
Sembrava che ce lo fossimo dimenticati, che volessimo venderlo un tanto al chilo, invece ce lo ritroviamo titolare, diventato imprescindibile nel progetto di un Napoli vuoto, ripiegato su se stesso e sul passato. Ma sai la cosa peggiore qual è, Fabrizio? Che sulla linea difensiva non è stato certo l’albanese il peggiore – 5
LOZANO dall’81’. Che significa metterlo in campo a meno di dieci minuti dalla fine? – senza voto
Evidentemente Gattuso gli doveva far provare uno dei 120 scatti che si aspetta da lui, uno solo – sv
DI LORENZO. Stasera è storta la luna e anche la stella cometa. Altrimenti come decifrare la fatal circostanza, Ilaria, che i due doni della Befana a Lukaku li fanno i migliori giovani di questa squadra? Cioè il citato Meret e il pugnace Di Lorenzo? Il ragazzo però è un disastro da centrale, non solo per la scivolata decisiva del vantaggio nerazzurro, e vince solamente un contrasto con il gigante nero – 4
Io adoro Giovanni, ma per la miseria, Fabrizio, stasera è stato inguardabile – 4
MANOLAS. Sembrava quasi destinato a una sufficienza, l’unico a salvarsi in difesa. Ma anche l’Ellenico ci tiene a fare la calza all’Inter, nello specifico a Lautaro. Lautaro o mi’ signore per fratello Kostas – 5
Gliela fa con i controfiocchetti. Perché non solo gli passa palla, ma gliel’aggiusta pure, come se gli dicesse: “Dai, prova questo cioccolatino, che è davvero buonissimo” – 5
MARIO RUI. A correre, corre Marittiello. Epperò i cross riusciti equivalgono a un asintoto tendente a meno zero – 5
Qualcuno prima o poi dovrà chiedergli di spiegare il senso recondito dell’inutilità dei suoi cross – 4,5
FABIAN RUIZ. Più visibile rispetto alle ultime prestazioni e all’inizio gioca anche in discreto modo verticale. Ma poi si perde anche lui in questa landa desolata che è diventato il Napule – 5
Era meglio quando non era visibile, Fabrizio. Ma il quesito è: perché mettere in campo un centrocampista appannato, per giunta reduce dall’influenza e non buttare in mezzo Elmas, per esempio? Il gesto di stizza verso la panchina dell’Inter, poi, era da paccheri in faccia – 4
LLORENTE dall’83’. Poteva segnare di testa. Poteva – 5
Tante cose avrebbero potuto succedere, stasera, Fabrizio – sv
ALLAN. La foga non viene mai meno ma, incredibile dictu, perde parecchi contrasti – 5,5
Sembra spaesato, forse non sa nemmeno lui se deve fare il regista o l’incontrista e finisce per fare a metà sia l’una che l’altra cosa – 6
ZIELINSKI. L’unico a meritarsi il sei stasera, nonostante tanti palloni buttati avanti senza senso. Ma è lui a pescare Callejon per il gol di Sant’Arcadio. Indi impegna due volte Handanovic – 6
A me è sembrato il più propositivo, alla fine. Se non altro ha provato a costruire qualcosa, e dalla sua apertura è venuto il gol del Napoli – 6,5
CALLEJON. Se non fosse per l’assist a Milik, difficilmente ci saremmo accorti di lui – 5
Come se si portasse sulle spalle una valigia. Pronto alla partenza – 5
MILIK. Mi obietterai, Ilaria, che forse Sant’Arcadio meriterebbe la sufficienza, ma quanta rabbia per quei due colpi di testa falliti. Mi sembra di averlo già scritto in un’altra occasione: colpire con la cabeza non è arte sua, forse – 5,5
Se non altro, segna – 6
INSIGNE. E’ diventato il giocatore più irritante e superfluo dell’intero orbe terracqueo come dimostrano i primi undici minuti: dapprima un clamoroso controllo mancato in area, indi un tiro loffio con tre compagni liberi a destra, sinistra e centro. Nella mattonella di Lorenzo da Frattamaggiore spesso non si sa che fare. Lui, Marittiello, Fabian Ruiz e pure Zielinski si parlano senza capirsi. I fischi li merita più di tutti perché s’intestardisce a volersi sbloccare senza curare la testa – 3,5
L’Inter ha Lukaku. Noi abbiamo Lorenzo. Eh – 4
GATTUSO. Il neopopulismo del Presidente-Padrone lo ha buttato in mezzo al mischione pensando di risolvere una crisi strutturale con il cambio di modulo e la centralità di Lorenzo da Frattamaggiore. Ma due sconfitte su tre rivalutano Re Carlo che invece aveva capito tutto e non solo aveva cercato una strada più verticale ma aveva emarginato Insigne dal suo progetto. Ora invece tutti i mali, altro che nodi, vengono a galla. Detto questo, il buon Gattuso, che è persona perbene ed onesta, ci mette il suo con una formazione azzardata e appena due cambi a fine partita – 4
Il povero Ringhio non ha colpe. A me continua a fare una tenerezza enorme. Non meritava questa fine – sv
ARBITRO DOVERI. Con tutto quello che stiamo passando l’arbitro è l’ultimo dei nostri problemi. Perdipiù grazie due volte Di Lorenzo – 6